Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, in occasione dell'incontro con la stampa estera, ha confermato che lo scudo fiscale ha fatto rientrare in Italia 95 miliardi di euro. La stessa cifra comunicata dall'Agenzia delle Entrate: 93 miliardi di rimpatri più 2 di regolarizzazioni, senza distinzioni fra rimpatrio giuridico e fisico.
Il numero uno del Tesoro ha poi ribadito che per il nostro Paese non esiste una alternativa alla politica di rigore sui conti pubblici e che se il Pil cala non è certo per un aumento della spesa, ma per effetto della pesante crisi economia.
Il ministro ha poi spiegato che il deficit italiano cresce a un ritmo inferiore a quello di altri Paesi europei. "Le famiglie, le banche e le imprese italiane sono meno indebitate di altri Paesi la ricchezza è maggiore che nelle statistiche non solo per l'evasione ma anche per la struttura delle imprese". L'Italia, ha proseguito Tremonti, "ha un altissimo grado di coesione sociale".
"Tutte le ragioni elencate sono motivi per cui l'Italia è in una situazione meno peggiore di quanto ci si potesse aspettare".
Sulla Grecia decisione coordinata a livello europeo
La posizione dell'Italia sulla crisi finanziaria della Grecia non sarà autonoma ma l'auspicio è che sia coordinata a livello europeo. "Sulla Grecia non ci sarà una posizione dell'Italia - ha spiegato il ministro - la nostra posizione è solo quella europea che speriamo il più coordinata" possibile.
(fonte tgcom.it)