venerdì 14 maggio 2010

Il gruppo Ford viaggia in utile

E non ha chiesto aiuti come Gm

Ford si trova in una fase "di crescita duratura" dopo parecchi anni di ristrutturazione e prevede "un miglioramento continuo" dei risultati nel 2011. Cosi' il presidente Bill Ford, che parlando all'assemblea generale degli azionisti ha affermato: "nel 2009 il duro lavoro e i sacrifici di numerosi dipendenti Ford hanno cominciato a dare frutti.

Si tratta di una delle maggiori inversioni di tendenza nei nostri 106 anni di vita e dell'inizio di un periodo di crescita duratura". Il direttore generale, Alan Mullally, ha aggiunto "di prevedere un miglioramento continuo nel 2011" (dei risultati) e ha ribadito le stime di un utile ante imposte nel 2010. Nel primo trimestre di quest'anno il costruttore americano, l'unico tra i tre ex big di Detroit (gli altri due sono General Motors e Chrysler) a non aver chiesto l'aiuto finanziario del Governo Usa, ha registrato un utile netto di 2,1 miliardi di dollari dopo i 2,7 miliardi del 2009, anno in cui era tornato ai profitti dopo numerosi esercizi in perdita.

(fonte tgcom.it)

Aprile, l'inflazione corre all'1,5%

Istat: ai massimi dal febbraio 2009

L'inflazione vola all'1,5% nel mese di aprile dopo l'1,4% di marzo, secondo le rilevazioni dell'Istat. I prezzi al consumo sono ai massimi da febbraio di un anno fa, quando l'indice si era attestato all'1,6%. Su base mensile l'aumento del costo della vita risulta pari allo 0,4%. La crescita dei prezzi riflette soprattutto i rincari dei prodotti energetici, legati ai forti rialzi delle quotazioni del petrolio.

L'inflazione acquisita per l'anno 2010 è pari all'1,2%, fino a questo momento. Considerando l'indice al netto della componente energetica e degli alimentari freschi, il tasso tendenziale di crescita dei prezzi al consumo è pari all'1,5%, un decimo di punto percentuale al di sopra del dato di marzo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca), calcolato tenendo conto delle riduzioni temporanee di prezzo, ha registrato un aumento dello 0,9% rispetto al mese precedente ed è risultato dell'1,6% più elevato rispetto ad aprile 2009.


Sotto, i dati provvisori di Istat per l'indice Nic:

                              apr 10      mar 10     apr 09
Variazione congiunturale 0,4 0,3 0,2
Variazione tendenziale 1,5 1,4 1,2


L'Istat ha poi fornito i seguenti dati provvisori per l'indice Ipca (comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzo):
                            apr 10       mar 10      apr 09
Variazione congiunturale 0,9 1,5 0,6
Variazione tendenziale 1,6 1,4 1,2

Ed ecco gli indici separatai per i vari capitoli di spesa:

                                   su mese  su anno
Alimentari e bevande non alc. inv -0,2r
Bevande alcoliche, tabacco 0,1 2,3
Abbigliamento, calzature 0,1r 0,9r
Abitaz., acqua, elettr., combust. 0,5r 0,5r
Mobili, articoli e domestici 0,1 1,3
Servizi sanitari 0,1 inv
Trasporti 1,3r 5,5r
Comunicazioni inv -0,7
Ricreazione,spettacoli,cultura 0,2r 1,1r
Istruzione 0,1 2,5
Alberghi,ristoranti,bar 1,0r 1,6r
Altri beni e servizi 0,2 2,8

(fonte tgcom.it)

Bce, il Financial Times: "Risalgono le chances di Draghi"

Secondo il quotidiano britannico le critche del tedesco Weber, dato per favorito alla successione di Trichet, all'acquisto di titoli da parte della banca centrale, gli avrebbero inimicato Sarkozy e altri leader

Le possibilità che Mario Draghi sia designato a succedere al presidente della Bce Jean-Claude Trichet, che è all'ultimo anno di mandato, sarebbero tornate concrete. Lo scrive il Financial Times, osservando che il tedesco Axel Weber, dato negli ultimi tempi per favorito e fortemente sostenuto dalla cancelliera Angela Merkel, avrebbe commesso un errore con le sue nette critiche alla decisione della Bce di acquistare tutoli degli Stati sul mercato secondario per contrastare gli effetti della speculazione. La misura era stata caldeggiata soprattutto dal presidente francese Nicolas Sarkozy - ma anche da altri leader europei - che a questo punto potrebbe oppore un veto alla nomina di Weber.

Le indiscrezioni degli ultimi giorni affermavano che la decisione informalmente era stata di fatto presa, in quanto contropartita richiesta dalla Merkel per l'adesione tedesca al piano anti-speculazione europeo. A questo punto, però, i giochi potrebbero essersi riaperti e l'attuale governatore della Banca d'Italia, sostiene il quotidiano britannico, tornerebbe ad avere delle buone chances.

(fonte repubblica.it)

giovedì 13 maggio 2010

Benzina ribassa ma Total torna a salire

La consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana

Mentre ancora alcune compagnie concludono le manovre di avvicinamento ad Agip operando gli ultimi ribassi, gia' si rivede il segno piu'. Lo evidenzia Staffetta Quotidiana nella sua consueta rilevazione. Oggi la Total ha ritoccato all'insu' i listini di benzina e gasolio di 0,3 cent al litro portando i prezzi a 1,424 euro/litro e 1,279 euro/litro. Nuovi ribassi per Erg e Shell: di 0,5 cent sui 2 prodotti, con prezzi per Erg a 1,418 e 1,274 euro/litro, per Shell a 1,422 e 1,269 euro/litro.

(fonte ansa.it)

Bce: agire subito su conti pubblici

"La crisi potrebbe frenare la crescita"

I governi di Eurolandia devono "intraprendere un'azione incisiva per conseguire il risanamento durevole e credibile delle finanze pubbliche". L'esortazione arriva dalla Banca centrale europea, che nel suo bollettino di maggio afferma che "più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario". "La crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita", aggiunge la Bce.

L'esortazione arriva dal bollettino di maggio firmato dalla Bce, che sottolinea come "più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario e più elevato sarà il rischio di subire un danno in termini di reputazione e fiducia". Insomma, se i conti non saranno sistemati, il pericolo che la crisi si allarghi e che la ripresa si allontani sarà concreto.

Dall'Eurotower di Francoforte aggiungono che "la crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita". La Banca centrale spiega poi che sulla ripresa di Eurolandia, ancora in corso sia pure a un ritmo "moderato", peseranno "il processo di risanamento dei bilanci" in vari settori, la bassa utilizzazione della capacità produttiva e il mercato del lavoro debole.

Lavoro, ci aspettano ancora mesi duri
"Ulteriori aumenti della disoccupazione nell'area euro sono possibili nei prossimi mesi, seppure a un ritmo minore rispetto a quello osservato nel 2009". E' questa la previsione della Bce, che nel suo bollettino sottolinea come il tasso di disoccupazione medio dei Sedici sia salito al 10% nel primo trimestre, ai massimi dall'agosto 1998.

(fonte tgcom.it)

mercoledì 12 maggio 2010

Poverta': colpito un europeo su quattro

Cese: 1 su 10 non raggiunge nemmeno meta' del reddito medio Ue

La poverta' e l'esclusione sociale colpiscono 1 cittadino Ue su 4. I dati sono evidenziati dal Comitato economico e sociale europeo.

Il 24% degli europei e' costretto a vivere con risorse inferiori al 70% della media e si vede negato l'accesso a condizioni di vita accettabili, senza lavoro certo e alloggio dignitoso, privato del diritto all'assistenza sanitaria, all'apprendimento, alla cultura e allo sport. Un europeo su 10 non riesce a raggiungere nemmeno la meta' del reddito medio Ue.

(fonte ansa.it)

Spagna: taglio del 5% stipendi pubblici

Premier: e' risposta a richieste Ue per una stretta a bilancio

La Spagna tagliera' gli stipendi dei dipendenti pubblici del 5% nell'anno in corso e li congelera' nel 2011. Lo ha annunciato Zapatero.Il premier spagnolo ha spiegato che le misure sono una risposta alle richieste dei ministri delle Finanze Ue per una stretta ai bilanci dopo il pacchetto di aiuti anti-crisi e serviranno a riportare la fiducia sui mercati. Tra gli obiettivi del governo, e' previsto il taglio del rapporto deficit/Pil al 9,3% nel 2010 e al 6,5% nel 2011, dall'11,2% del 2009.

(fonte ansa.it)

Allianz: in trimestre utile a 1,6 mld

Ricavi trimestre cresciuti del 10,3% a 30,6 miliardi di euro

Allianz ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 1,6 miliardi di euro sopra le attese degli analisti. I ricavi del trimestre sono cresciuti del 10,3% a 30,6 miliardi di euro e l'utile operativo, si legge in una nota, e' cresciuto del 20,4% a 1,7 miliardi di euro.

(fonte tgcom.it)

Walt Disney, utili a +55%

"Alice in Wonderland" traina i ricavi

Walt Disney chiude il secondo trimestre con ricavi in crescita a 8,58 miliardi di dollari contro gli 8,42 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, e un utile netto in progresso del 55% a 953 milioni di dollari, o 0,48 dollari per azione, al di sopra delle attese del mercato che scommetteva su 46 cent per azione.

''L'incredibile perfomance al botteghino di 'Alice Nel Paese Delle Meraviglie' e l'acquisizione di Marvel, con 'Iron Man 2' che ha incassato 334 milioni di dollari nelle prime due settimane, dimostra chiaramente i benefici di investire in contenuti di alta qualita''', commenta l'amministratore delegato di Disney Robert A.

Iger, mettendo in evidenza che ''con l'economia che mostra segni di miglioramento, abbiamo fiducia nel fatto che la nostra strategia sia quella giusta per fornire ai consumatori l'intrattenimento migliore e per creare valore per gli azionisti''.

(fonte tgcom.it)

Istat: Pil in crescita nel 2010

Nel primo trimestre aumento dello 0,5%

Cresce il prodotto interno lordo italiano. Secondo quanto riferisce l'Istat, l'Italia chiude il primo trimestre del 2010 con un Pil in rialzo dello 0,5% sul quarto trimestre 2009, chiuso a -0,1%, dato rivisto da -0,3. Su base annua il Pil è salito invece dello 0,6% dal -2,8% del quarto trimestre del 2009, rivisto da -3%. L'aumento del Pil è il risultato di una crescita del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi.

Segnali di ripresa quindi dall'economia italiana: nel primo trimestre, il Pil è salito dello 0,5% congiunturale, ossia rispetto al quarto trimestre 2009, e dello 0,6% annuo (ossia rispetto al primo trimestre 2009). Lo rende noto l'Istat, spiegando inoltre che la crescita acquisita per il 2010 è pari allo 0,6%.

L'aumento congiunturale del pil, osserva l'Istat, è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. L'Istat ricorda che il primo trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2009.

Sono stati diffusi i dati di crescita delle pricipali economie di zona euro
Il pil tedesco è aumentato dello 0,2% trimestrale (a fronte di attese per un dato piatto) e dell'1,7% annuo. Sotto le stime la crescita francese, +0,1% trimestrale, con revisione al ribasso del dato relativo all'intero 2009. Per il Pil spagnolo +0,1% congiunturale, in linea con le attese, e +1,7% tendenziale.

Positivi i commenti degli economisti. Per l'ingegnere Paolo Pizzoli: "È un dato sopra le attese, va detto che l'Italia rispetto ad altri paesi come Francia e Germania ha goduto di condizioni atmosferiche relativamente migliori durante l'inverno. In attesa di conoscere il contributo delle varie componenti, si può dire che i progressi degli indici di fiducia delle imprese confermano un miglioramento delle condizioni di domanda sia estera sia domestica. Se il sentiero di crescita è confermato, con un secondo trimestre positivo, esiste la possibilità per una revisione al rialzo delle stime di crescita annua". Per Davide Stoppa, Unicredit, e Giada Ciani, Citigroup, il dato è più forte delle attese e si accompagna a una revisione al rialzo dei dati di fine 2009. E anche se la domanda interna è ancora debole per quanto riguarda i consumi, "gli investimenti stanno dando buoni risultati grazie al contributo positivo del canale estero e probabilmente grazie alla riaccumulazione delle scorte".

(fonte tgcom.it)

Trichet: "Fiducioso sull'euro"

"I mercati tornano a normalità"

I mercati finanziari stanno tornando progressivamente alla normalità e sono fiducioso sul futuro dell'euro. Lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet parlando alla radio francese Europe 1. "Alcuni osservatori - ha spiegato - hanno rilevato che un certo numero di mercati che funzionavano in modo anomalo stanno progressivamente tornando alla normalità".

Il presidente della Bce ha avvertito che "una maggiore sorveglianza sulle politiche di bilancio" dei paesi dell'Eurozona "è essenziale". Il numero uno dell'istituto di Francoforte, inoltre, ha detto che "non ci sono dubbi sull'indipendenza" dell'Eurotower e che i piani di intervento messi a punto nello scorso fine settimana dai paesi europei intendono "ristabilire la normalità".

(fonte tgcom.it)

martedì 11 maggio 2010

Deficit-Pil, Italia fra virtuosi Ue

Fmi: rapporto al 5,2% nel 2010

Buone notizie sui conti italiani dal Fondo Monetario Internazionale, che nel 2010 prevede una crescita del nostro Pil dello 0,8% a fronte di un'inflazione dell'1,4%. Nel Regional Economic Outlook per l'Europa, emerge che il rapporto deficit-pil italiano si attesterà al 5,2%, rendendo così il Belpaese uno dei più virtuosi d'Europa: il deficit-pil di Eurolandia, infatti, risulterà pari al 6,8%. Quello tedesco al 5,7% e quello francese all'8,2%.

"Il Pil dell'area euro è previsto in crescita dell'1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011, con la Francia (+1,8%) e la Germania (+1,7%) a spingere la crescita" il prossimo anno, afferma il Fmi, precisando che "altre grandi economie dell'area emergeranno più lentamente dalla recessione, fra queste l'Italia. La Spagna è prevista in contrazione anche nel 2011".

Risanare i debiti pubblici
Nel medio termine sono però necessari ampi interventi di risanamento del debito pubblico in molti Paesi europei. Il Fmi sottolinea che nel breve termine stabilizzare il debito pubblico non è né consigliabile né desiderabile, dato il rischio di scivolare nuovamente in recessione e la portata dei necessari aggiustamenti.

"Le politiche macroeconomiche adottate per affrontare la crisi "sono ancora necessarie per assicurare la ripresa, ma i costi e i limiti di diversi interventi destano preoccupazione", soprattutto sul fronte dei bilanci pubblici, pur riguardando anche le politiche monetarie e fiscali".
"In ogni caso gli indicatori di sostenibilità lanciano segnali di avvertimento sul debito pubblico in molti Paesi, servono considerevoli sforzi nel medio termine. Anche se gli aggiustamenti necessari non sono necessariamente senza precedenti, spesso vanno al di là dei piani attuali di risanamento. Per i paesi con già ridotta credibilità di bilancio, un più immediato risanamento è un must".

(fonte tgcom.it)

lunedì 10 maggio 2010

Benzina: ribassi per Agip e Esso

Due centesimi in meno per il primo, 1,5 per il secondo

I cali dei prezzi dei prodotti raffinati, sebbene attutiti dall'euro debole, si sono riversati nel week-end sulla rete carburanti italiana. Secondo la Staffetta Quotidiana, Agip ed Esso domenica hanno diminuito i prezzi alla pompa. Per quanto riguarda Agip il calo e' di 2 centesimi sulla benzina a 1,417 euro/lt e di 1 centesimo sul gasolio a 1,271. Per Esso: -1,5 centesimi sulla verde a 1,421 euro e -0,5 centesimi sul gasolio a 1,273 euro.

(fonte ansa.it)

Ecofin, passa il piano di aiuti

Crisi,fino a 700 mld per stabilità euro

E' terminata con un accordo su un piano di aiuti europei di 500 miliardi di euro, ai quali si aggiungerà una cifra non precisata del Fondo monetario internazionale (che potrebbe arrivare a 220 miliardi di euro) la riunione straordinaria dell'Ecofin. L'accordo precisa che 60 miliardi saranno messi a disposizione dalla Commissione Ue e 440 dagli Stati membri.

Nelle conclusioni dell'Ecofin, i ministri delle Finanze dei 27 accolgono con favore ed esprimono forte sostegno agli impegni presi da Portogallo e Spagna - i due Paesi considerati maggiormente a rischio in questa fase - per adottare ulteriori misure per il risanamento dei loro conti pubblici quest'anno e nel 2011. Inoltre, l'Ecofin sottolinea la necessità di compiere "rapidi progressi" per regolamentare i mercati finanziari e la vigilanza, soprattutto per quanto riguarda i mercati dei derivati e il ruolo delle agenzie di rating.

L'intento del piano è blindare la zona euro dagli attacchi della speculazione ed evitare il rischio defualt di altri Paesi dopo quello corso con la Grecia. I ministri finanziari della Ue riuniti a Bruxelles

I ministri delle Finanze si impegnano inoltre ad approfondire l'ipotesi di introdurre una tassazione sulle transazioni finanziarie affinché anche il settore finanziario debba sostenere una parte delle conseguenze delle crisi.

Con l'apporto del Fondo monetario internazionale, il pacchetto di aiuti a favore della stabilità della zona dell'euro potrebbe poter disporre di una dotazione ''fino'' a 720 miliardi di euro. Nella dichiarazione conclusiva, i ministri non precisano la cifra di impegno dell'Fmi, ma si prevede che il Fondo intervenga con una quota pari ''alla meta''' dei contributi messi in campo dagli Stati membri. La quota massima prevista per gli Stati è di 440 miliardi di euro, pertanto quella del Fondo potrebbe arrivare a quota 220. I 440 miliardi dovrebbero prendere la forma di prestiti bilaterali da parte degli Stati membri della zona dell'euro, sul modello del piano salva-Grecia.

Con i 60 miliardi di euro mobilitati dalla Commissione Ue, il totale a disposizione arriva quindi fino a quota 720. Resta poi in pista la possibilità che anche la Bce scenda in campo, decidendo di prestare soldi ai Paesi a rischio acquistando i loro titoli pubblici. Si tratta di un piano di salvataggio senza precedenti. Anche il presidente Usa, Barack Obama, prima dell'annuncio dell'accordo finale dell'Ecofin, ha telefonato sia al presidente francese, Nicolas Sarkozy, sia alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, sottolineando la necessità di una ''risposta forte'' da parte dell'Europa per ridare fiducia ai mercati.

Borse europee in positivo
Sulla spinta del maxi piano Ue da 600 mld, le principali borse europee hanno aperto positivamente le sedute. Francoforte ha iniziato gli scambi con un +2,8%, Parigi con un +4,7%, Londra con +1,45% e Amsterdam con +3,20%. A Piazza Affari, in apertura di seduta, l'Ftse Mib ha fatto segnare +1,64% a 19.160 punti.

(fonte tgcom.it)