martedì 11 maggio 2010

Deficit-Pil, Italia fra virtuosi Ue

Fmi: rapporto al 5,2% nel 2010

Buone notizie sui conti italiani dal Fondo Monetario Internazionale, che nel 2010 prevede una crescita del nostro Pil dello 0,8% a fronte di un'inflazione dell'1,4%. Nel Regional Economic Outlook per l'Europa, emerge che il rapporto deficit-pil italiano si attesterà al 5,2%, rendendo così il Belpaese uno dei più virtuosi d'Europa: il deficit-pil di Eurolandia, infatti, risulterà pari al 6,8%. Quello tedesco al 5,7% e quello francese all'8,2%.

"Il Pil dell'area euro è previsto in crescita dell'1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011, con la Francia (+1,8%) e la Germania (+1,7%) a spingere la crescita" il prossimo anno, afferma il Fmi, precisando che "altre grandi economie dell'area emergeranno più lentamente dalla recessione, fra queste l'Italia. La Spagna è prevista in contrazione anche nel 2011".

Risanare i debiti pubblici
Nel medio termine sono però necessari ampi interventi di risanamento del debito pubblico in molti Paesi europei. Il Fmi sottolinea che nel breve termine stabilizzare il debito pubblico non è né consigliabile né desiderabile, dato il rischio di scivolare nuovamente in recessione e la portata dei necessari aggiustamenti.

"Le politiche macroeconomiche adottate per affrontare la crisi "sono ancora necessarie per assicurare la ripresa, ma i costi e i limiti di diversi interventi destano preoccupazione", soprattutto sul fronte dei bilanci pubblici, pur riguardando anche le politiche monetarie e fiscali".
"In ogni caso gli indicatori di sostenibilità lanciano segnali di avvertimento sul debito pubblico in molti Paesi, servono considerevoli sforzi nel medio termine. Anche se gli aggiustamenti necessari non sono necessariamente senza precedenti, spesso vanno al di là dei piani attuali di risanamento. Per i paesi con già ridotta credibilità di bilancio, un più immediato risanamento è un must".

(fonte tgcom.it)