Nel 2009 gli stipendi hanno battuto l'inflazione. Le retribuzioni lorde hanno registrato un incremento del 2,5% rispetto all'anno prima, mentre il carovita è cresciuto dello 0,8%. In particolare l'aumento è stato pari al 3% nell'industria e dell'1,8% nei servizi. Lo rivela l'Istat che sottolinea come nello stesso periodo siano cresciuti anche gli oneri sociali (+2,4%) e il costo del lavoro (+2,5%).
Nel quarto trimestre, invece, le retribuzioni lorde per unità di lavoro (Ula) sono aumentate dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,4% su base annua. Al netto degli effetti stagionali l'indice ha registrato un incremento congiunturale dell'1% nell'industria e dello 0,5% nei servizi. Mentre il tasso di crescita tendenziale è stato del 3,7% nell'industria e del 3% nei servizi.Nell'industria, le retribuzioni per Ula hanno segnato l'incremento tendenziale più marcato nel comparto delle costruzioni (+4%). Nel terziario, la crescita tendenziale più elevata si è manifestata nel settore dei servizi di informazione e comunicazione (+3,6%).
Gli oneri sociali per Ula hanno segnato una variazione congiunturale di +0,8% nel totale, con un incremento dell'1,8% nell'industria e dello 0,7% nei servizi.
La dinamica tendenziale degli oneri sociali per Ula nel quarto trimestre è stata superiore a quella delle retribuzioni, con un incremento del 3,7%. Nell'industria gli oneri sociali sono aumentati del 4,5% su anno. Nei servizi +3,2%.
All'interno dell'industria, l'aumento più marcato ha riguardato la fornitura di energia elettrica e gas (+9,5%) a causa dell'estensione di alcuni obblighi contributivi a grandi imprese prima esonerate.
Nel terziario, la variazione tendenziale più elevata (+3,5%) ha riguardato gli altri servizi.
Per quanto riguarda infine il costo del lavoro, la variazione congiunturale è stata dell'1% nell'industria e di +0,5% nei servizi, +0,6% in totale. In termini tendenziali, è aumentato nel quarto trimestre del 3,4%. Il tasso di crescita tendenziale è stato maggiore nell'industria (+4%) che nei servizi (+3%).
Nell'industria, aumenti superiori alla media per le costruzioni (+4,2%). All'interno del terziario, l'incremento più marcato ha riguardato il settore dei servizi di informazione e comunicazione (+3,5%).
(fonte tgcom.it)