Il peso del fisco nel 2009 salito dal 42,9 al 43,2%. L'indebitamento delle famiglie è al 60%, consumi ancora in calo. 700.000 disoccupati in più rispetto all'aprile dell'anno scorso, per i giovani il tasso è al 28,2%. Conti pubblici peggiorati. Lieve ripresa, ma investimenti ancora stagnanti
Cresce il peso delle tasse sulle tasche degli italiani: nel 2009 la pressione fiscale è passata dal 42,9 al 43,2%. Lo afferma la Banca d'Italia nel Bollettino Economico. "In Italia la ripresa economica è ancora debole", scrive via Nazionale, aggiungendo che "sulle prospettive di crescita pesano la debolezza della domanda interna e la lenta ripresa dell'export". Il reddito disponibile delle famiglie "è calato di oltre due punti percentuali in termini reali nella media dello scorso anno". Tuttavia "uno stimolo temporaneo ai consumi" dovrebbe arrivare, a partire da aprile, grazie agli incentivi decisi dal governo.
Indebitamento delle famiglie al 60%. L'indebitamento della famiglie italiane è salito, ma resta parecchio al di sotto di quello medio dell'area euro: se da noi il debito è quasi al 60% del reddito, nei 16 Paesi della moneta unica arriva ormai al 95%. "Nel quarto trimestre del 2009 - rileva via Nazionale nel Bollettino di aprile - il debito delle famiglie in rapporto al reddito disponibile è lievemente salito, al 60%. L'incremento ha riflesso prevalentemente l'aumento dei prestiti bancari a medio e a lungo termine e la riduzione del reddito disponibile. Il livello dell'indebitamento rimane comunque nettamente inferiore a quello medio dell'area dell'euro (prossimo al 95% a settembre del 2009)".
Consumi ancora in calo. I consumi sono deboli e non si vede all'orizzonte un'inversione di tendenza. Dopo la contrazione dei consumi dell'1,8% registrata nel 2009, i segnali per i primi mesi del 2010 non delineano una inversione di tendenza. Il clima di fiducia dei consumatori, in progressivo miglioramento nella seconda metà del 2009, "è tornato a peggiorare quest'anno, riportandosi, in marzo, sui livelli dello scorso giugno". Sulla fiducia delle famiglie "pesa il maggiore pessimismo circa la situazione economica generale del Paese e l'accresciuta preoccupazione sulle condizioni del mercato del lavoro: la percentuale dei consumatori intervistati che prevede un forte aumento della disoccupazione nei prossimi dodici mesi è salita oltre il 30 per cento in marzo, il doppio di quanto registrato lo scorso luglio".
Peggiorati i conti pubblici. "La situazione delle finanze pubbliche è notevolmente peggiorata", rileva la Banca d'Italia, ricordando che l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è salito nel 2009 al 5,3% del Pil, dal 2,7% del 2008. Il risultato è in linea con le valutazioni ufficiali dello scorso luglio, confermate nei mesi successivi. L'aumento del disavanzo, osservano gli economisti di Via Nazionale, "è riconducibile alla marcata crescita della spesa primaria e alla flessione delle entrate, anche se quest'ultima è stata meno pronunciata di quella del Pil nominale". Il forte peggioramento dei conti è comunque "quasi interamente riconducibile alla flessione dell'attività economica".
Modesta ripresa ma investimenti stagnanti. L'attività "è in ripresa" ma "ristagnano gli investimenti produttivi". Nella media del primo bimestre del 2010 l'attività manifatturiera è cresciuta dell'1,4% in termini congiunturali, riguadagnando circa sette punti percentuali rispetto al punto di minimo. Trainato dalla componente estera, l'indice degli ordinativi dell'industria, deflazionato con i relativi prezzi alla produzione, è aumentato dell'1,3% nella media dei tre mesi terminanti in gennaio
In un anno 700.000 occupati in meno. "Rispetto al picco raggiunto nell'aprile del 2008, il numero delle persone occupate è diminuito di oltre 700 mila unità (-3,1%)", precisa il Bollettino della Banca d'Italia. Il calo dell'occupazione prosegue dunque anche nei primi mesi del 2010: in gennaio e febbraio "la flessione è stata pari in media allo 0,4% sull'ultimo trimestre 2009", afferma via Nazionale, ricordando come tra ottobre e dicembre scorso l'occupazione abbia registrato, "per il sesto trimestre consecutivo", un ulteriore calo dello 0,2% sul trimestre precedente. A febbraio pertanto il tasso di disoccupazione "ha raggiunto l'8,5%, 1,2 punti percentuali in più" rispetto allo stesso mese del 2009. Ed è tra i giovani, nella fascia compresa tra i 15 e i 24 anni, che si registra l'aumento più pesante: il tasso di disoccupazione infatti "è cresciuto di quattro punti, raggiungendo il 28,2%".
(fonte repubblica.it)
venerdì 16 aprile 2010
Incentivi," già 100mila contatti"
Scajola: "Pari a 21,5 mln di euro"
Boom di richieste per gli incentivi. Nelle prime otto ore dal debutto, dalle 8 alle 16, "sono stati prenotati complessivamente circa 24mila incentivi, per un totale di 21,5 milioni di euro, pari a circa il 7% dei 300 milioni disponibili". Lo comunica il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola. Per i motocicli sono arrivate richieste pari al 30% dei contributi disponibili. Un dato che lascia ipotizzare che si possa arrivare al tutto esaurito.
L'altissimo numero di telefonate ai call center ha provocato qualche intasamento, ma secondo i gestori, dopo una prima fase di assestamento, il sistema di prenotazione sarà in grado di soddisfare le richieste in tempo reale, come avvenuto la settimana scorsa per la registrazione dei rivenditori. I settori che hanno avuto maggior successo per le prime prenotazioni sono i motocicli (7.500 prenotazioni, 30 per cento dei contributi totali), gli elettrodomestici (8.300 prenotazioni, 1,5 per cento dei contributi) e le cucine componibili (4.500 prenotazioni, 5,5 per cento dei contributi).
Anche gli abbonamenti a internet veloce per i giovani dai 18 ai 30 anni hanno avuto un immediato riscontro: sono stati prenotati 2.565 abbonamenti (sui 400mila contributi totali). Numeri minori in assoluto, ma altrettanto significativi per la nautica (470 motori fuoribordo e 76 stampi per scafi da diporto pari al 50% dei contributi), le macchine agricole (460 prenotazioni, 10 per cento dei contributi).
(fonte tgcom.it)
Boom di richieste per gli incentivi. Nelle prime otto ore dal debutto, dalle 8 alle 16, "sono stati prenotati complessivamente circa 24mila incentivi, per un totale di 21,5 milioni di euro, pari a circa il 7% dei 300 milioni disponibili". Lo comunica il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola. Per i motocicli sono arrivate richieste pari al 30% dei contributi disponibili. Un dato che lascia ipotizzare che si possa arrivare al tutto esaurito.
L'altissimo numero di telefonate ai call center ha provocato qualche intasamento, ma secondo i gestori, dopo una prima fase di assestamento, il sistema di prenotazione sarà in grado di soddisfare le richieste in tempo reale, come avvenuto la settimana scorsa per la registrazione dei rivenditori. I settori che hanno avuto maggior successo per le prime prenotazioni sono i motocicli (7.500 prenotazioni, 30 per cento dei contributi totali), gli elettrodomestici (8.300 prenotazioni, 1,5 per cento dei contributi) e le cucine componibili (4.500 prenotazioni, 5,5 per cento dei contributi).
Anche gli abbonamenti a internet veloce per i giovani dai 18 ai 30 anni hanno avuto un immediato riscontro: sono stati prenotati 2.565 abbonamenti (sui 400mila contributi totali). Numeri minori in assoluto, ma altrettanto significativi per la nautica (470 motori fuoribordo e 76 stampi per scafi da diporto pari al 50% dei contributi), le macchine agricole (460 prenotazioni, 10 per cento dei contributi).
(fonte tgcom.it)
giovedì 15 aprile 2010
Cina: pil 1/o trimestre +11,9%
Dato superiore alle attese degli analisti
Accelera l'economia cinese cresciuta nel I trimestre dell'anno dell'11,9%, un dato superiore alle attese degli analisti (+11,7%). Si tratta della piu' forte crescita dell'ultimo triennio. Il dato e' stato diffuso oggi dall'Ufficio di Statistica di Pechino ed e' piu' alto del +10,7% registrato dall'economia cinese nel IV trimestre 2009. Nello stesso periodo (gennaio-marzo), la produzione industriale ha sfiorato una crescita del 20% (+19,6%).
(fonte ansa.it)
Accelera l'economia cinese cresciuta nel I trimestre dell'anno dell'11,9%, un dato superiore alle attese degli analisti (+11,7%). Si tratta della piu' forte crescita dell'ultimo triennio. Il dato e' stato diffuso oggi dall'Ufficio di Statistica di Pechino ed e' piu' alto del +10,7% registrato dall'economia cinese nel IV trimestre 2009. Nello stesso periodo (gennaio-marzo), la produzione industriale ha sfiorato una crescita del 20% (+19,6%).
(fonte ansa.it)
Acquisti, scattano gli incentivi
Sconti per elettrodomestici e motorini
Scattano oggi gli incentivi statali per acquistare ciclomotori, elettrodomestici, cucine, abbonamenti a internet veloce, motori marini e una serie di prodotti industriali. La chiave è quella del risparmio energetico. I consumatori dovranno rivolgersi a un rivenditore registrato che applicherà uno sconto pari all'incentivo sul prodotto. Il pacchetto messo a punto dal governo vale complessivamente 420 milioni.
Quattro gli obiettivi del pacchetto incentivi: migliorare qualita' della vita e ambiente, sostegno a prodotti ecosostenibili e industriali che possono migliorare la sicurezza sul lavoro, premiare le imprese che hanno maggiormente innovato, sostenere alcuni dei settori che hanno avuto piu' crisi, incentivare quelli che hanno una capacita' di produzione nazionale significativa.
CUCINE
La sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici di incasso ad alta efficienza viene finanziata con il 10 per cento del costo nel limite massimo del singolo contributo pari a 1000 euro. Questo purche' i nuovi mobili per cucina siano accompagnati dalla "scheda prodotto", rispettino le norme del ministero della Salute sulle disposizioni per "l'emissione di aldeide formica" e siano corredate da elettrodomestici ad alta efficienza: per frigorifero/congelatore classe A+ e A++, forno classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (per efficienza energetica, lavaggio e asciugatura). La cucina inoltre dovra' essere predisposta per la raccolta differenziata. Lo stanziamento complessivo e' pari a 58 milioni di euro.
ELETTRODOMESTICI
Per la sostituzione di lavastoviglie il contributo e' pari 20 per cento fino a 130 euro (non inferiore a classe A/A/A). Per i forni elettrici si arriva al 20 per cento fino a 80 euro purche' non inferiori alla classe A. Per i piani cottura 20 per cento fino a 80 euro (con dispositivo di sorveglianza fiamma). Sempre fino al 20 per cento nel limite di 100 euro per la sostituzione di cucina di libera installazione con altre dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura con valvola di sicurezza (FSD). Per la sostituzione delle cappe con cappe climatizzate, il limite e' del 20 per cento fino a 500 euro. Stessa percentuale - fino a 400 euro - anche per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompe di calore ad alta efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria. Infine 20 per cento fino a 380 euro per la sostituzione e installazione di apparecchi a biomassa. Lo stanziamento complessivo e' pari a 50 milioni di euro.
MOTO
Per l'acquisto di un motociclo fino a 400 cc o con potenza non superiore a 70 kW di categoria Euro 3 con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria Euro 0 o Euro 1 viene concesso un contributo del 10 per cento fino a 750 euro. Nel caso di acquisto di motocicli ad alimentazione elettrica doppia o esclusiva l'incentivo arriva fino al 20 per cento fino a un massimo di 1.500 euro. Lo stanziamento complessivo e' pari a 12 milioni di euro.
FUORIBORDO
La sostituzione di un motore fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kW da' diritto a un contributo del 20 per cento fino a 1000 euro. Per l'acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia
perimetrale e' previsto un contributo pari al 50% del costo con un massimo 200.000 euro per azienda. Lo stanziamento complessivo e' pari a 20 milioni di euro.
IMMOBILI
Il governo ha stanziato un contributo di 83 euro per metro quadrato di superficie utile nel limite di 5000 euro per l'acquisto di immobili con fabbisogno di energia migliore del 30 per cento (rispetto all'allegato C n. 1 tabella 1.3 del dlgs 192/2005) e di 116 euro per metro quadrato nel limite di 7000 euro con fabbisogno di energia migliore del 50 per cento. Lo stanziamento complessivo e' pari a 60 milioni di euro.
ALTRO
Altri incentivi sono previsti poi per l'acquisto - previa rottamazione - dei vecchi rimorchi, bonus per l'acquisto di macchine agricole e gru a torre per l'edilizia dove gli sconti vanno dal 10 al 20 per cento. Ai rimorchi andranno complessivamente 8 milioni di euro con contributi di 1.500 euro (categoria O4 con Abs) con rottamazione dei vecchi con piu' di 15 anni. Tremila euro nel caso di acquisto di semi rimorchi e contestuale rottamazione. Per l'efficienza energetica i contributi riguarderanno l'acquisto dei variatori di velocita' (inverter), motori ad alta efficienza (IE2) tra 1 e 5 kW, gruppi statici di continuita' ad alta efficienza fino a 10 kVA e batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione. Per questa gamma di prodotti e' previsto un contributo del 20 per cento.
(fonte tgcom.it)
Scattano oggi gli incentivi statali per acquistare ciclomotori, elettrodomestici, cucine, abbonamenti a internet veloce, motori marini e una serie di prodotti industriali. La chiave è quella del risparmio energetico. I consumatori dovranno rivolgersi a un rivenditore registrato che applicherà uno sconto pari all'incentivo sul prodotto. Il pacchetto messo a punto dal governo vale complessivamente 420 milioni.
Quattro gli obiettivi del pacchetto incentivi: migliorare qualita' della vita e ambiente, sostegno a prodotti ecosostenibili e industriali che possono migliorare la sicurezza sul lavoro, premiare le imprese che hanno maggiormente innovato, sostenere alcuni dei settori che hanno avuto piu' crisi, incentivare quelli che hanno una capacita' di produzione nazionale significativa.
CUCINE
La sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici di incasso ad alta efficienza viene finanziata con il 10 per cento del costo nel limite massimo del singolo contributo pari a 1000 euro. Questo purche' i nuovi mobili per cucina siano accompagnati dalla "scheda prodotto", rispettino le norme del ministero della Salute sulle disposizioni per "l'emissione di aldeide formica" e siano corredate da elettrodomestici ad alta efficienza: per frigorifero/congelatore classe A+ e A++, forno classe A, piano cottura a gas (se inserito) con dispositivo di sorveglianza fiamma, lavastoviglie (se inserita) in classe A/A/A (per efficienza energetica, lavaggio e asciugatura). La cucina inoltre dovra' essere predisposta per la raccolta differenziata. Lo stanziamento complessivo e' pari a 58 milioni di euro.
ELETTRODOMESTICI
Per la sostituzione di lavastoviglie il contributo e' pari 20 per cento fino a 130 euro (non inferiore a classe A/A/A). Per i forni elettrici si arriva al 20 per cento fino a 80 euro purche' non inferiori alla classe A. Per i piani cottura 20 per cento fino a 80 euro (con dispositivo di sorveglianza fiamma). Sempre fino al 20 per cento nel limite di 100 euro per la sostituzione di cucina di libera installazione con altre dotate di forno elettrico di classe A e piano cottura con valvola di sicurezza (FSD). Per la sostituzione delle cappe con cappe climatizzate, il limite e' del 20 per cento fino a 500 euro. Stessa percentuale - fino a 400 euro - anche per la sostituzione di scaldacqua elettrici con pompe di calore ad alta efficienza per la produzione di acqua calda sanitaria. Infine 20 per cento fino a 380 euro per la sostituzione e installazione di apparecchi a biomassa. Lo stanziamento complessivo e' pari a 50 milioni di euro.
MOTO
Per l'acquisto di un motociclo fino a 400 cc o con potenza non superiore a 70 kW di categoria Euro 3 con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria Euro 0 o Euro 1 viene concesso un contributo del 10 per cento fino a 750 euro. Nel caso di acquisto di motocicli ad alimentazione elettrica doppia o esclusiva l'incentivo arriva fino al 20 per cento fino a un massimo di 1.500 euro. Lo stanziamento complessivo e' pari a 12 milioni di euro.
FUORIBORDO
La sostituzione di un motore fuoribordo di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kW da' diritto a un contributo del 20 per cento fino a 1000 euro. Per l'acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia
perimetrale e' previsto un contributo pari al 50% del costo con un massimo 200.000 euro per azienda. Lo stanziamento complessivo e' pari a 20 milioni di euro.
IMMOBILI
Il governo ha stanziato un contributo di 83 euro per metro quadrato di superficie utile nel limite di 5000 euro per l'acquisto di immobili con fabbisogno di energia migliore del 30 per cento (rispetto all'allegato C n. 1 tabella 1.3 del dlgs 192/2005) e di 116 euro per metro quadrato nel limite di 7000 euro con fabbisogno di energia migliore del 50 per cento. Lo stanziamento complessivo e' pari a 60 milioni di euro.
ALTRO
Altri incentivi sono previsti poi per l'acquisto - previa rottamazione - dei vecchi rimorchi, bonus per l'acquisto di macchine agricole e gru a torre per l'edilizia dove gli sconti vanno dal 10 al 20 per cento. Ai rimorchi andranno complessivamente 8 milioni di euro con contributi di 1.500 euro (categoria O4 con Abs) con rottamazione dei vecchi con piu' di 15 anni. Tremila euro nel caso di acquisto di semi rimorchi e contestuale rottamazione. Per l'efficienza energetica i contributi riguarderanno l'acquisto dei variatori di velocita' (inverter), motori ad alta efficienza (IE2) tra 1 e 5 kW, gruppi statici di continuita' ad alta efficienza fino a 10 kVA e batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti a media e bassa tensione. Per questa gamma di prodotti e' previsto un contributo del 20 per cento.
(fonte tgcom.it)
mercoledì 14 aprile 2010
Toyota sospenda vendita Lexus
Twitter, svolta commerciale
Da ora in poi anche cinguettii con pubblicita'
Grandi cambiamenti per Twitter, i cui vertici hanno annunciato oggi un nuovo piano commerciale per ottenere ricavi con la pubblicita'. Sul blog di Twitter e' da poco comparsa una lunga nota che spiega le ragioni della 'svolta commerciale'.Secondo quanto scritto nel blog, il nuovo piano commerciale prevede l'inserimento nel flusso dei tweet, i messaggi brevi di 140 caratteri pubblicati dagli utenti, anche di 'cinguettii' sponsorizzati, denominati 'Promoted Tweets'.
(fonte ansa.it)
Grandi cambiamenti per Twitter, i cui vertici hanno annunciato oggi un nuovo piano commerciale per ottenere ricavi con la pubblicita'. Sul blog di Twitter e' da poco comparsa una lunga nota che spiega le ragioni della 'svolta commerciale'.Secondo quanto scritto nel blog, il nuovo piano commerciale prevede l'inserimento nel flusso dei tweet, i messaggi brevi di 140 caratteri pubblicati dagli utenti, anche di 'cinguettii' sponsorizzati, denominati 'Promoted Tweets'.
(fonte ansa.it)
Telecom Italia, calano gli utili. Bernabè: "Ma obiettivi raggiunti"
Il 2009 chiuso a 1,58 miliardi, 596 milioni in meno rispetto all'anno precedente. Per Sparkle, accantonati 507 milioni. Dividendo a 5 centesimi. L'amministratore delegato: "Risultati molto soddisfacenti. Dividendo in crescita l'anno prossimo e nuovi tagli alla forza lavoro".
Telecom Italia, calano gli utili Bernabè: "Ma obiettivi raggiunti"
Telecom Italia chiude il 2009 con un utile netto in calo di 596 milioni a 1,58 miliardi di euro. E' quanto si legge in una nota, secondo cui il cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi per le azioni risparmio, invariato rispetto all'anno scorso. A seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Sparkle, Telecom ha accantonato 507 milioni di euro al fondo rischi e ha rideterminato i dati comparativi dell'esercizio 2008 nonché i principali dati economico-finanziari degli esercizi 2005, 2006 e 2007.
L'amministratore delegato Franco Bernabè parla di "risultati molto soddisfacenti": Telecom Italia, afferma, ha raggiunto gli obiettivi di margine operativo lordo e debito per il 2009 "grazie a un incisivo controllo dei costi e a un continuo recupero di efficienza" che confermano "l'efficacia della strategia e ci consentono di remunerare gli azionisti con un monte dividendi di circa 1 miliardo di euro". Buona la reazione dei mercati: il titolo è salito subito di tre punti.
Bernabè promette un dividendo in crescita a partire dall'anno prossimo. "La strategia per il prossimo triennio - dice l'ad di Telecom -, l'obiettivo di crescita del free cash flow, insieme alla ripresa dei ricavi e la riduzione dei costi" permetteranno a Telecom di raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito a meno di 28 miliardi nel 2012, "e questo ci darà la flessibilità necessaria per aumentare il dividendo già dal prossimo anno". Una flessibilità che passa anche per il taglio della forza lavoro, ridotta del 10% in meno di due anni. "E ci saranno ulteriori riduzioni - annuncia Bernabè,senza fare numeri o citando nuovi esuberi -. Lo facciamo per essere competitivi: vogliamo essere sempre più snelli per trasferire questa efficienza a tutti i nostri stakeholder".
(fonte repubblica.it)
Telecom Italia, calano gli utili Bernabè: "Ma obiettivi raggiunti"
Telecom Italia chiude il 2009 con un utile netto in calo di 596 milioni a 1,58 miliardi di euro. E' quanto si legge in una nota, secondo cui il cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi per le azioni risparmio, invariato rispetto all'anno scorso. A seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Sparkle, Telecom ha accantonato 507 milioni di euro al fondo rischi e ha rideterminato i dati comparativi dell'esercizio 2008 nonché i principali dati economico-finanziari degli esercizi 2005, 2006 e 2007.
L'amministratore delegato Franco Bernabè parla di "risultati molto soddisfacenti": Telecom Italia, afferma, ha raggiunto gli obiettivi di margine operativo lordo e debito per il 2009 "grazie a un incisivo controllo dei costi e a un continuo recupero di efficienza" che confermano "l'efficacia della strategia e ci consentono di remunerare gli azionisti con un monte dividendi di circa 1 miliardo di euro". Buona la reazione dei mercati: il titolo è salito subito di tre punti.
Bernabè promette un dividendo in crescita a partire dall'anno prossimo. "La strategia per il prossimo triennio - dice l'ad di Telecom -, l'obiettivo di crescita del free cash flow, insieme alla ripresa dei ricavi e la riduzione dei costi" permetteranno a Telecom di raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito a meno di 28 miliardi nel 2012, "e questo ci darà la flessibilità necessaria per aumentare il dividendo già dal prossimo anno". Una flessibilità che passa anche per il taglio della forza lavoro, ridotta del 10% in meno di due anni. "E ci saranno ulteriori riduzioni - annuncia Bernabè,senza fare numeri o citando nuovi esuberi -. Lo facciamo per essere competitivi: vogliamo essere sempre più snelli per trasferire questa efficienza a tutti i nostri stakeholder".
(fonte repubblica.it)
T.Imerese, 14 proposte sul tavolo
Per riconvertire stabilimento Fiat
L'advisor Invitalia ha comunicato al ministero dello Sviluppo che per la riconversione della Fiat di Termini Imerese sono arrivate 21 proposte. Sette sono in stand-by, mentre quattordici sono ad uno stadio più avanzato. Riservatezza sui nomi ad eccezione di 4 società: la Cape, dell'imprenditore Simone Cimino per il progetto Sunny-Car; la De Tomaso; il fondo cinese Hong Kong Tai e la Fen Tech per l'auto; e Frisia per un progetto manifatturiero.
Sono diventate 21 le manifestazioni di interesse per lo stabilimento di Termini Imerese, destinato a chiudere secondo i piani Fiat il 31 dicembre 2011, ma si lavora su un paniere di 14 proposte più definite. Di queste sei riguardano l'automotive, una il settore media, tre il manifatturiero, una l'agricolo, tre sono progetti di ricerca. Altre sette imprese "hanno rinunciato per il momento a portare avanti l'iter" ha detto il presidente di Invitalia, Domenico Arcuri, advisor per il Governo.
Arcuri ha dichiarato anche che è confermato, per le prossime settimane, un bando di gara internazionale per invitare a presentare nuove manifestazioni di interesse. La pubblicazione, ha spiegato il presidente di Invitalia, è stata posticipata perché si tratta di una procedura innovativa che richiedeva aggiustamenti tecnici.
Nuovo tavolo il 3 giugno
Un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico sul futuro dello stabilimento è stato fissato per il 3 giugno. Arcuri ha detto che entro le prossime settimane sui principali quotidiani nazionali ed internazionali sarà pubblicato "un avviso a manifestare interesse al fine di accrescere il numero di proposte".
Protesta dei dipendenti Fiat
Sciopero alla Fiat di Termini Imerese. Gli operai si sono fermati per quattro ore rimanendo davanti ai cancelli. Anche i lavoratori delle aziende dell'indotto hanno incrociato le braccia con sit-in davanti ai cancelli delle rispettive fabbriche. Tra Fiat e indotto lavorano oltre 2.200 persone, impegnate nell'assemblaggio della Lancia Ypsilon. Secondo Fiom e Uilm la partecipazione allo sciopero è massiccia.
(fonte tgcom.it)
L'advisor Invitalia ha comunicato al ministero dello Sviluppo che per la riconversione della Fiat di Termini Imerese sono arrivate 21 proposte. Sette sono in stand-by, mentre quattordici sono ad uno stadio più avanzato. Riservatezza sui nomi ad eccezione di 4 società: la Cape, dell'imprenditore Simone Cimino per il progetto Sunny-Car; la De Tomaso; il fondo cinese Hong Kong Tai e la Fen Tech per l'auto; e Frisia per un progetto manifatturiero.
Sono diventate 21 le manifestazioni di interesse per lo stabilimento di Termini Imerese, destinato a chiudere secondo i piani Fiat il 31 dicembre 2011, ma si lavora su un paniere di 14 proposte più definite. Di queste sei riguardano l'automotive, una il settore media, tre il manifatturiero, una l'agricolo, tre sono progetti di ricerca. Altre sette imprese "hanno rinunciato per il momento a portare avanti l'iter" ha detto il presidente di Invitalia, Domenico Arcuri, advisor per il Governo.
Arcuri ha dichiarato anche che è confermato, per le prossime settimane, un bando di gara internazionale per invitare a presentare nuove manifestazioni di interesse. La pubblicazione, ha spiegato il presidente di Invitalia, è stata posticipata perché si tratta di una procedura innovativa che richiedeva aggiustamenti tecnici.
Nuovo tavolo il 3 giugno
Un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico sul futuro dello stabilimento è stato fissato per il 3 giugno. Arcuri ha detto che entro le prossime settimane sui principali quotidiani nazionali ed internazionali sarà pubblicato "un avviso a manifestare interesse al fine di accrescere il numero di proposte".
Protesta dei dipendenti Fiat
Sciopero alla Fiat di Termini Imerese. Gli operai si sono fermati per quattro ore rimanendo davanti ai cancelli. Anche i lavoratori delle aziende dell'indotto hanno incrociato le braccia con sit-in davanti ai cancelli delle rispettive fabbriche. Tra Fiat e indotto lavorano oltre 2.200 persone, impegnate nell'assemblaggio della Lancia Ypsilon. Secondo Fiom e Uilm la partecipazione allo sciopero è massiccia.
(fonte tgcom.it)
martedì 13 aprile 2010
Ocse:disoccupazione febbraio Italia 8,5%
Il tasso piu' elevato e' in Spagna, il piu' basso in Norvegia
Il tasso di disoccupazione Paesi Ocse a febbraio e' stabile a 8,6%, livello vicino a picchi dopo II guerra mondiale. Italia e' a 8,5%. Stabile, dunque, anche nel nostro Paese rispetto a gennaio. I Paesi con disoccupazione piu' elevata sono Spagna (19%), Slovacchia (14,2%), Irlanda (13,2%); quelli con piu' bassa, Norvegia (3,3%), Olanda (4%). Nell'area euro, dice ancora l'Ocse, il tasso di disoccupazione a febbraio e' del 10%, nell'Unione Europea a 27 del 9,6% e nei Paesi del G7 dell'8,3%.
(fonte ansa.it)
Il tasso di disoccupazione Paesi Ocse a febbraio e' stabile a 8,6%, livello vicino a picchi dopo II guerra mondiale. Italia e' a 8,5%. Stabile, dunque, anche nel nostro Paese rispetto a gennaio. I Paesi con disoccupazione piu' elevata sono Spagna (19%), Slovacchia (14,2%), Irlanda (13,2%); quelli con piu' bassa, Norvegia (3,3%), Olanda (4%). Nell'area euro, dice ancora l'Ocse, il tasso di disoccupazione a febbraio e' del 10%, nell'Unione Europea a 27 del 9,6% e nei Paesi del G7 dell'8,3%.
(fonte ansa.it)
Bankitalia, entrate fiscali in calo
Bimestre gennaio-febbraio: -2,5%
Nel primo bimestre dell'anno, le entrate tributarie sono calate: 53,479 miliardi di euro rispetto ai 54,892 del gennaio-febbraio 2009. E' quanto risulta dai dati diffusi da Bankitalia, che segnala anche una nuova impennata, a febbraio, del debito delle amministrazioni pubbliche. A febbraio l'ammontare del debito è di 1.795,06 miliardi a fronte dei 1.788,1 miliardi di gennaio. Il livello record è quello di ottobre: oltre 1.802 miliardi.
Cresce, quindi, il debito pubblico e diminuiscono le entrate a febbraio. Il dato emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia. Per il secondo mese consecutivo, sale il debito pubblico italiano sfiorando il record assoluto che era stato toccato a ottobre 2009, quando aveva raggiunto quota 1.802,179 miliardi di euro. Il dato diffuso da Bankitalia è in valore assoluto e non è dunque valido ai fini del Patto di Stablità europeo che invece considera il debito in rapporto al prodotto interno lordo. Il debito pubblico italiano a febbraio tocca quota 1.795,06 miliardi di euro, in crescita dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 5% rispetto a febbraio 2009.
Scendono, invece, le entrate tributarie. Nel solo mese di febbraio 2010 sono state pari a 24,670 miliardi di euro, in calo del 2,1% rispetto ai 25,217 miliardi di febbraio 2009. Nel primo bimestre, gli incassi si sono collocati a 53,479 miliardi, in riduzione del 2,57% rispetto ai 54,892 miliardi dei primi due mesi del 2009.
(fonte tgcom.it)
Nel primo bimestre dell'anno, le entrate tributarie sono calate: 53,479 miliardi di euro rispetto ai 54,892 del gennaio-febbraio 2009. E' quanto risulta dai dati diffusi da Bankitalia, che segnala anche una nuova impennata, a febbraio, del debito delle amministrazioni pubbliche. A febbraio l'ammontare del debito è di 1.795,06 miliardi a fronte dei 1.788,1 miliardi di gennaio. Il livello record è quello di ottobre: oltre 1.802 miliardi.
Cresce, quindi, il debito pubblico e diminuiscono le entrate a febbraio. Il dato emerge dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d'Italia. Per il secondo mese consecutivo, sale il debito pubblico italiano sfiorando il record assoluto che era stato toccato a ottobre 2009, quando aveva raggiunto quota 1.802,179 miliardi di euro. Il dato diffuso da Bankitalia è in valore assoluto e non è dunque valido ai fini del Patto di Stablità europeo che invece considera il debito in rapporto al prodotto interno lordo. Il debito pubblico italiano a febbraio tocca quota 1.795,06 miliardi di euro, in crescita dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 5% rispetto a febbraio 2009.
Scendono, invece, le entrate tributarie. Nel solo mese di febbraio 2010 sono state pari a 24,670 miliardi di euro, in calo del 2,1% rispetto ai 25,217 miliardi di febbraio 2009. Nel primo bimestre, gli incassi si sono collocati a 53,479 miliardi, in riduzione del 2,57% rispetto ai 54,892 miliardi dei primi due mesi del 2009.
(fonte tgcom.it)
lunedì 12 aprile 2010
Barroso: "Economia Italia solida"
"Ma serve grande sforzo sui conti"
Per il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Durao Barroso, l'economia italiana è solida e forte, ma la situazione dei conti pubblici preoccupa ancora."Come per altri Paesi, nell'affrontare la crisi l'Italia deve fare uno sforzo sui conti pubblici e mantenere la disciplina - ha detto da Parma -. A nostro giudizio l'economia italiana è solida".
Secondo Barroso, "la verità è che tutti i Paesi sono in difficoltà per la crisi finanziaria; l'economia italiana è forte e solida, ma - dice il Presidente della Commissione europea - preferisco in questo momento non fare nessun paragone con la situazione della Grecia.
Preferisco non entrare in questioni di politica interna". Anche per quanto riguarda i conti pubblici, "utti i Paesi in questo momento hanno difficoltà" dice Barroso: "l'importante è mantenere la disciplina, è un presupposto molto importante per evitare disequilibri".
(fonte tgcom.it)
Per il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Durao Barroso, l'economia italiana è solida e forte, ma la situazione dei conti pubblici preoccupa ancora."Come per altri Paesi, nell'affrontare la crisi l'Italia deve fare uno sforzo sui conti pubblici e mantenere la disciplina - ha detto da Parma -. A nostro giudizio l'economia italiana è solida".
Secondo Barroso, "la verità è che tutti i Paesi sono in difficoltà per la crisi finanziaria; l'economia italiana è forte e solida, ma - dice il Presidente della Commissione europea - preferisco in questo momento non fare nessun paragone con la situazione della Grecia.
Preferisco non entrare in questioni di politica interna". Anche per quanto riguarda i conti pubblici, "utti i Paesi in questo momento hanno difficoltà" dice Barroso: "l'importante è mantenere la disciplina, è un presupposto molto importante per evitare disequilibri".
(fonte tgcom.it)
Benzina e diesel: ancora rincari
Il monitoraggio di "Quotidiano energia"
Non si fermano i rincari dei prezzi di benzina e diesel nonostante la sostanziale stabilità delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì e il progressivo recupero dei margini lordi delle compagnie, da non confondere con i profitti in quanto comprensivi anche dei costi di filiera, tra cui la remunerazione del gestore, i costi distribuzione e la commercializzazione, dopo un lungo periodo di "sofferenza".
Dal consueto monitoraggio di quotidianoenergia.it emerge, infatti, che Api-Ip hanno ritoccato al rialzo il prezzo di riferimento di benzina e diesel, ora rispettivamente a 1,424 e 1,254 euro/litro.
Stesso movimento all'insù anche per Erg e Total. La prima si e' portata a 1,423 euro/litro sulla verde e a 1,254 euro/litro sul gasolio, la seconda rispettivamente a 1,429 e 1,259 euro/litro.
Ad oggi, i margini sulla benzina appaiono superiori rispetto alla media dei tre anni precedenti, mentre quelli sul diesel leggermente al di sotto rispetto al valore di riferimento, soprattutto per quanto attiene alla modalità self service.
(fonte tgcom.it)
Non si fermano i rincari dei prezzi di benzina e diesel nonostante la sostanziale stabilità delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì e il progressivo recupero dei margini lordi delle compagnie, da non confondere con i profitti in quanto comprensivi anche dei costi di filiera, tra cui la remunerazione del gestore, i costi distribuzione e la commercializzazione, dopo un lungo periodo di "sofferenza".
Dal consueto monitoraggio di quotidianoenergia.it emerge, infatti, che Api-Ip hanno ritoccato al rialzo il prezzo di riferimento di benzina e diesel, ora rispettivamente a 1,424 e 1,254 euro/litro.
Stesso movimento all'insù anche per Erg e Total. La prima si e' portata a 1,423 euro/litro sulla verde e a 1,254 euro/litro sul gasolio, la seconda rispettivamente a 1,429 e 1,259 euro/litro.
Ad oggi, i margini sulla benzina appaiono superiori rispetto alla media dei tre anni precedenti, mentre quelli sul diesel leggermente al di sotto rispetto al valore di riferimento, soprattutto per quanto attiene alla modalità self service.
(fonte tgcom.it)
"450mila iPad venduti in 5 giorni"
Da Apple i primi dati sul lancio
In cinque giorni "abbiamo venduto circa 450.000 iPad". Lo ha annunciato il numero uno della Apple, Steve Jobs, ricordando che il giorno del debutto della 'tavoletta magica', sabato 3 aprile, ne sono stati venduti circa 300.000. In tutto, ha aggiunto Jobs, "sono state scaricate 3,5 milioni di programmi, di cui 600.000 iBooks", l'applicazione per leggere i libri. Dunque, davvero partenza a razzo per il nuovo oggetto del desiderio firmato Apple. Il trend continua. La Mela fa tendenza nel mondo dell'informatica di massa.
E bene continua ad andare pure l'iPhone. Apple ha venduto a oggi "oltre 50 milioni di iPhone e oltre 85 milioni di apparecchi iPhone e iPod touches combinati". Lo ha annunciato l'ad di Apple, Steve Jobs. Il numero uno della cada di Cupertino, ha aggiunto che il nuovo sistema operativo dell'iPhone, che sara' pronto entro l'estate, prevede il multitasking cioe' la possibilita' di far funzionare diversi programmi contemporaneamente. Insomma, in casa Apple si respira aria di successo. Le vendite vanno bene e premiano la creatività.
(fonte tgcom.it)
In cinque giorni "abbiamo venduto circa 450.000 iPad". Lo ha annunciato il numero uno della Apple, Steve Jobs, ricordando che il giorno del debutto della 'tavoletta magica', sabato 3 aprile, ne sono stati venduti circa 300.000. In tutto, ha aggiunto Jobs, "sono state scaricate 3,5 milioni di programmi, di cui 600.000 iBooks", l'applicazione per leggere i libri. Dunque, davvero partenza a razzo per il nuovo oggetto del desiderio firmato Apple. Il trend continua. La Mela fa tendenza nel mondo dell'informatica di massa.
E bene continua ad andare pure l'iPhone. Apple ha venduto a oggi "oltre 50 milioni di iPhone e oltre 85 milioni di apparecchi iPhone e iPod touches combinati". Lo ha annunciato l'ad di Apple, Steve Jobs. Il numero uno della cada di Cupertino, ha aggiunto che il nuovo sistema operativo dell'iPhone, che sara' pronto entro l'estate, prevede il multitasking cioe' la possibilita' di far funzionare diversi programmi contemporaneamente. Insomma, in casa Apple si respira aria di successo. Le vendite vanno bene e premiano la creatività.
(fonte tgcom.it)
Grecia, l'Eurogruppo sblocca 30mld
Juncker: "Il meccanismo ora è pronto"
Il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ha annunciato che 30 miliardi di euro saranno messi a disposizione della Grecia il primo anno per evitare al Paese la bancarotta. La decisione è stata presa dai ministri delle Finanze dei 16 Paesi di Eurolandia. A questo si aggiungerà il contributo del Fondo monetario. "Il meccanismo è pronto a essere pienamente operativo" ha detto Juncker, ma non è stato attivato perché Atene non lo ha chiesto.
Juncker ha precisato che agli aiuti parteciperanno tutti i Paesi dell'Eurogruppo in base alle loro quote nella Bce e i tassi d'interesse saranno quelli utilizzati dal Fondo monetario, attorno al 5%. Il prestito sarà attivato dopo la richiesta formale del governo di Atene.
Altri aiuti dal Fondo monetario internazionale
Ai 30 miliardi, ha spiegato il commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, si aggiungerà la quota del Fondo monetario in una proporzione pari piu' o meno ad un terzo dell'ammontare complessivo. Se queste indicazioni saranno rispettate la quota del Fmi - che sara' decisa nelle prossime ore - dovrebbe quindi aggirarsi tra i 12 ed i 15 miliardi di euro arrivando così ad un ammontare totale di prestiti in favore della Grecia di circa 45 miliardi.
Atene: "Decisione importante"
Il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou ha definito "una decisione importante" quella presa oggi dall'Eurogruppo, ribadendo che la Grecia non ha ancora chiesto l'attivazione del meccanismo. Secondo il ministro, in dichiarazioni ai giornalisti, la decisione europea "è un riconoscimento degli sforzi della Grecia" per stabilizzare la situazione finanziaria.
(fonte tgcom.it)
Il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ha annunciato che 30 miliardi di euro saranno messi a disposizione della Grecia il primo anno per evitare al Paese la bancarotta. La decisione è stata presa dai ministri delle Finanze dei 16 Paesi di Eurolandia. A questo si aggiungerà il contributo del Fondo monetario. "Il meccanismo è pronto a essere pienamente operativo" ha detto Juncker, ma non è stato attivato perché Atene non lo ha chiesto.
Juncker ha precisato che agli aiuti parteciperanno tutti i Paesi dell'Eurogruppo in base alle loro quote nella Bce e i tassi d'interesse saranno quelli utilizzati dal Fondo monetario, attorno al 5%. Il prestito sarà attivato dopo la richiesta formale del governo di Atene.
Altri aiuti dal Fondo monetario internazionale
Ai 30 miliardi, ha spiegato il commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, si aggiungerà la quota del Fondo monetario in una proporzione pari piu' o meno ad un terzo dell'ammontare complessivo. Se queste indicazioni saranno rispettate la quota del Fmi - che sara' decisa nelle prossime ore - dovrebbe quindi aggirarsi tra i 12 ed i 15 miliardi di euro arrivando così ad un ammontare totale di prestiti in favore della Grecia di circa 45 miliardi.
Atene: "Decisione importante"
Il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou ha definito "una decisione importante" quella presa oggi dall'Eurogruppo, ribadendo che la Grecia non ha ancora chiesto l'attivazione del meccanismo. Secondo il ministro, in dichiarazioni ai giornalisti, la decisione europea "è un riconoscimento degli sforzi della Grecia" per stabilizzare la situazione finanziaria.
(fonte tgcom.it)
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