mercoledì 14 aprile 2010

Telecom Italia, calano gli utili. Bernabè: "Ma obiettivi raggiunti"

Il 2009 chiuso a 1,58 miliardi, 596 milioni in meno rispetto all'anno precedente. Per Sparkle, accantonati 507 milioni. Dividendo a 5 centesimi. L'amministratore delegato: "Risultati molto soddisfacenti. Dividendo in crescita l'anno prossimo e nuovi tagli alla forza lavoro".
Telecom Italia, calano gli utili Bernabè: "Ma obiettivi raggiunti"

Telecom Italia chiude il 2009 con un utile netto in calo di 596 milioni a 1,58 miliardi di euro. E' quanto si legge in una nota, secondo cui il cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi per le azioni ordinarie e di 6,1 centesimi per le azioni risparmio, invariato rispetto all'anno scorso. A seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Sparkle, Telecom ha accantonato 507 milioni di euro al fondo rischi e ha rideterminato i dati comparativi dell'esercizio 2008 nonché i principali dati economico-finanziari degli esercizi 2005, 2006 e 2007.

L'amministratore delegato Franco Bernabè parla di "risultati molto soddisfacenti": Telecom Italia, afferma, ha raggiunto gli obiettivi di margine operativo lordo e debito per il 2009 "grazie a un incisivo controllo dei costi e a un continuo recupero di efficienza" che confermano "l'efficacia della strategia e ci consentono di remunerare gli azionisti con un monte dividendi di circa 1 miliardo di euro". Buona la reazione dei mercati: il titolo è salito subito di tre punti.

Bernabè promette un dividendo in crescita a partire dall'anno prossimo. "La strategia per il prossimo triennio - dice l'ad di Telecom -, l'obiettivo di crescita del free cash flow, insieme alla ripresa dei ricavi e la riduzione dei costi" permetteranno a Telecom di raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito a meno di 28 miliardi nel 2012, "e questo ci darà la flessibilità necessaria per aumentare il dividendo già dal prossimo anno". Una flessibilità che passa anche per il taglio della forza lavoro, ridotta del 10% in meno di due anni. "E ci saranno ulteriori riduzioni - annuncia Bernabè,senza fare numeri o citando nuovi esuberi -. Lo facciamo per essere competitivi: vogliamo essere sempre più snelli per trasferire questa efficienza a tutti i nostri stakeholder".

(fonte repubblica.it)