giovedì 13 maggio 2010

Bce: agire subito su conti pubblici

"La crisi potrebbe frenare la crescita"

I governi di Eurolandia devono "intraprendere un'azione incisiva per conseguire il risanamento durevole e credibile delle finanze pubbliche". L'esortazione arriva dalla Banca centrale europea, che nel suo bollettino di maggio afferma che "più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario". "La crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita", aggiunge la Bce.

L'esortazione arriva dal bollettino di maggio firmato dalla Bce, che sottolinea come "più si aspetterà a correggere gli squilibri, maggiore risulterà l'aggiustamento necessario e più elevato sarà il rischio di subire un danno in termini di reputazione e fiducia". Insomma, se i conti non saranno sistemati, il pericolo che la crisi si allarghi e che la ripresa si allontani sarà concreto.

Dall'Eurotower di Francoforte aggiungono che "la crisi finanziaria potrebbe frenare la crescita". La Banca centrale spiega poi che sulla ripresa di Eurolandia, ancora in corso sia pure a un ritmo "moderato", peseranno "il processo di risanamento dei bilanci" in vari settori, la bassa utilizzazione della capacità produttiva e il mercato del lavoro debole.

Lavoro, ci aspettano ancora mesi duri
"Ulteriori aumenti della disoccupazione nell'area euro sono possibili nei prossimi mesi, seppure a un ritmo minore rispetto a quello osservato nel 2009". E' questa la previsione della Bce, che nel suo bollettino sottolinea come il tasso di disoccupazione medio dei Sedici sia salito al 10% nel primo trimestre, ai massimi dall'agosto 1998.

(fonte tgcom.it)