
L'occasione gliela danno gli analisti finanziari con le loro domande nella conference call sui risultati della Spa nel secondo trimestre 2011. Nessuna certezza, quindi, sul futuro di Mirafiori e Grugliasco, mentre solo Pomigliano non è rischio, «a prescindere da come procederà la vertenza e quali saranno le motivazioni del tribunale», perchè lì l'investimento da 700 milioni è già partito e «non si torna indietro»: la Panda sarà presentata a settembre al salone dell'Auto di Francoforte e arriverà sul mercato all'inizio del prossimo anno. «Il nostro impegno in Italia - afferma Marchionne - è chiaro, abbiamo dato un contributo alla modernizzazione del Paese. Non possiamo fare di più. Non è la Fiat a decidere le condizioni di mercato, noi dobbiamo adattarci al mercato e per far questo servono relazioni industriali stabili».
L'amministratore delegato del Lingotto non dà giudizi sull'accordo sulle regole contrattuali raggiunto da Confindustria e dai sindacati confederali, ma insiste su un concetto che ha più volte ripetuto in questi mesi: «un accordo tra le parti non può essere messo in discussione da una minoranza, non accade in nessun'altra parte del mondo. Per questo Fiat non si siederà di nuovo a un tavolo negoziale e non riaprirà alcun confronto. Non si farà minacciare e non si farà porre condizioni». Marchionne insiste: «sarebbe un peccato se il sistema Paese non ci aiutasse e ci portasse ad abbandonare l'Italia. Si perderebbero le opportunità del nostro progetto».
FIAT: UTILE GESTIONE ORDINARIA CON CHRYSLER A 525 MLN - L'utile della gestione ordinaria di Fiat Spa è cresciuto, nel secondo trimestre, a 525 milioni di euro. Escludendo Chrysler, è stato di 375 milioni di euro, con un margine salito al 3,8% (3,3% nel secondo trimestre 2010). L'aumento di 68 milioni di euro rispetto all'anno precedente "é stato determinato principalmente - sottolinea Fiat - dall'ottima performance dei Componenti".
FIAT: MARCHIONNE, PASSI AVANTI CHRYSLER, SU STRADA GIUSTA ''Chrysler ha compiuto nel trimestre un importante passo in avanti''. Lo ha detto l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. ''Rifinanziare il nostro debito e rimborsare i prestiti dei govenri con sei anni di anticipo, rafforza la nostra convinzione di essere sulla strada giusta per ricostruire la societa' e rimetterla nel posto giusto nel panorama automobilistico globale''. ''Stiamo cambiando l'immagine e la societa' della societa' per riguadagnare la fiducia dei consumatori''.
(fonte leggo.it)