mercoledì 2 marzo 2011

Benzina: Up, prezzi in linea con mercato

A pesare sui prezzi rispetto a 2008 e' cambio euro-dollaro

I prezzi dei carburanti praticati in Italia 'sono assolutamente in linea con gli andamenti dei mercati internazionali e coerenti con quanto accaduto nel 2008, contrariamente a quanto erroneamente sostenuto dalle associazioni dei consumatori'. Lo dice l'Up spiegando che 'posto che oggi il Brent viaggia intorno ai 116 dollari/barile e che le quotazioni dei prodotti raffinati rilevati dal Platts sono molto vicine ai valori del 2008, a pesare sui prezzi e' il peggioramento del cambio euro/dollaro'.

(fonte ansa.it)

martedì 1 marzo 2011

FEDERALISMO, ALLA CAMERA GOVERNO PONE LA FIDUCIA

Il Governo porrà alla Camera la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza relativa al testo sul federalismo fiscale municipale. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nella conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Alla riunione hanno partecipato anche il leader della Lega Umbero Bossi ed il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. A quanto si apprende, il governo potrebbe porre la questione di fiducia nel pomeriggio. La votazione dovrebbe essere domani intorno alle 20, preceduta da dichiarazioni di voto. Sono una trentina gli iscritti a parlare nell'ambito della discussione sulle comunicazioni rese dal governo in Aula alla Camera sul decreto del federalismo fiscale sul fisco comunale. Al termine degli interventi il governo dovrebbe porre la questione di fiducia sulla risoluzione della maggioranza che approva le comunicazioni del ministro Calderoli.

(fonte leggo.it)

Assicurazioni: Ue, no discriminare sessi

Giudici Corte europea, da 21/12/2012 obbligo premi unisex

Basta alla discriminazione tra sessi da parte delle assicurazioni: i premi e le prestazioni devono essere gli stessi per uomini e donne. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue. In una sentenza pubblicata oggi, i giudici europei hanno stabilito che dal 21 dicembre 2012 non sara' piu' valida alcuna deroga alla regola generale introdotta nel 2004 che vieta qualsiasi discriminazione fondata sul sesso del cliente in materia di accesso a beni e servizi, nonche' alla loro fornitura.

(fonte ansa.it)

Benzina: nuovi aumenti ai distributori

Quotidiano Energia: a Sud vola a l,58 euro, pesa effetto Libia

Proseguono i rincari per i carburanti al distributore: se i prezzi raccomandati restano fermi (a parte Q8 che aumenta di 0,5 centesimi), i prezzi praticati sul territorio continuano a salire e al Sud ormai sfiorano quota 1,58 euro. Lo rileva 'Quotidiano energia', ricordando che sugli aumenti pesa l'effetto Libia. A livello Paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,541 euro al litro degli impianti Tamoil all'1,546 dei punti vendita Eni e Q8 .

(fonte ansa.it)

Gazprom raddoppia forniture gas

Dopo il taglio del flusso dalla Libia

Gazprom ha aumentato di 2,5 volte le sue forniture all'Italia dopo il taglio del flusso di gas proveniente dalla Libia. Fonti bene informate legate al colosso energetico russo hanno diffuso la decisione presa dall'azienda. E' del 22 febbraio la comunicazione dell'Eni sulla chiusura del gasdotto Greenstream, che porta il gas dalla Libia in Sicilia. Il giorno dopo la stessa Eni aveva annunciato l'incremento dei flussi di gas da Paesi del nord.

"Aumento ma nei limiti del contratto"
Gazprom ha poi precisato che l'aumento delle forniture non supera per ora i limiti degli impegni contrattuali.

"Le notizie che riceviamo dalla Libia sono contraddittorie: a Tripoli in questo momento, ad esempio, c'è una calma piatta". Così l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni. "Ci auguriamo che tutto questo finisca presto", aggiunge Scaroni a margine di un convegno a Menaggio (Como), secondo il quale la produzione totale, quindi di tutte le compagnie nel Paese nordafricano, è ferma per i due terzi della capacità, anche se al momento non ci sono notizie di rischi di black out energetico.

A. Saudita: "Assicurare stabilità"
Alla luce delle tensioni provocate dal parziale blocco delle forniture libiche, il governo dell'Arabia Saudita in una dichiarazione ufficiale ha voluto riaffermare "la politica del regno per la stabilità del mercato petrolifero". L'impegno è rendere disponibili forniture di greggio al mercato, con un aumento dell produzione che compensi il mancato approvvigionamento da parte libica.

(fonte tgcom.it)