giovedì 27 gennaio 2011

GDF: 50 MILIARDI DI EURO NON DICHIARATI NEL 2010

Nel 2010 la Guardia di Finanza ha scoperto imponibili non dichiarati al fisco e costi non deducibili per 49 miliardi e 245 milioni di euro, cui devono aggiungersi omessi versamenti di Iva per 6 miliardi e 382 milioni. È quanto emerge dalla documentazione consegnata alla Commissione Finanze della Camera dove oggi è stato ascoltato il comandante generale delle Fiamme gialle, Nino Di Paolo. Sempre nel 2010 la Gdf ha accertato una evasione complessiva di Irap per 30 miliardi e 434 milioni e ritenute non versate (o non operate) per 635 milioni di euro.

TREMONTI: FAREMO RIFORMA DEL SECOLO «Sarà la prima riforma fiscale del nuovo secolo e sarà l'Italia a farla». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti intervenendo alla 20/a edizione del Convegno del 'Sole 24 Orè Telefisco. Parlando della riforma fiscale, il ministro Tremonti ha detto che «i tavoli stanno lavorando; cercheremo per prima cosa di fare l'inventario degli interventi» che si sono succeduti negli anni. «Dobbiamo prima avere chiara la mappa della spesa pubblica». Parlando in particolare della famiglia, Tremonti ha detto: «Sul quoziente, abbiamo dei numeri, quelli fiscali. Ma se uno va a vedere il totale delle spese, anche con l'Inps, forse siamo come spesa oltre i grandi Paesi europei». Il ministro ha citato alcune spese che possono essere ricondotte alla famiglia: «L'assegno di accompagnamento a chi va? Che tipo di lavoro remunera? A volte c'è la badante, a volte c'è una figlia che assiste il genitore anziano. E l'invalidità? dobbiamo vedere prima tutta la spesa». Sulla riforma il ministro ha ribadito che «non c'è nessun Paese europeo che la sta pianificando. Sarà la prima riforma fiscale del nuovo secolo e sarà l'Italia a farla. Dobbiamo prima avere tutti i numeri. Per esempio ci sono centinaia e centinaia di agevolazioni, si detraggono le finestre e le palestre. Dovremo decidere: preferisco una base ampia, limitando le detrazioni al lavoro, ai figli e alla ricerca, mettendo un'aliquota molto più bassa? Forse questo è troppo semplice per piacere a un Paese troppo complesso ma saranno gli italiani a scegliere».

(fonte leggo.it)

Benzina: nuovi ribassi

Ip (-1 cent), Shell (-0,5 diesel) e TotalErg (-0,7 sulla verde)

Nuovi ribassi sulla rete carburanti.Dopo la mossa di Esso, oggi sono scese sui prezzi raccomandati IP (-1 centesimo su benzina, -0,5 centesimi sul diesel), TotalErg (-0,7 centesimi sulla verde, -0,6 centesimi sul diesel) e Shell (-0,5 centesimi sul solo diesel). Ferma Eni anche se in alcuni impianti si riscontrano movimenti al ribasso segno, forse - scrive Quotidiano Energia - che il market leader sta adottando politiche di pricing variabile.

(fonte ansa.it)

Tassa soggiorno, hotel protestano

Minacciata la chiusura il 17 marzo

I vertici di Federalberghi-Confturismo minacciano la chiusura dei 34mila alberghi italiani il giorno 17 marzo per protestare contro l'introduzione della tassa di soggiorno. Le associazioni hanno proclamato da subito lo stato di agitazione annunciando che se la "sciagurata ipotesi vessatoria nei confronti dei consumatori italiani e stranieri" fosse confermata, gli hotel saranno invitati a non ricevere prenotazioni il 17 marzo, festa dell'Unità d'Italia.

Quel giorno, nel quale si prevede come oltre 2 milioni di turisti tra italiani e stranieri pernotteranno nelle strutture alberghiere di tutta Italia, il mancato introito economico potrebbe portare l'erario a perdere tra tassazioni dirette ed indirette circa 100 milioni di euro.

Oltre allo "sciopero" del 17 marzo, la Federazione "ha anche deciso ulteriori ed estreme forme di protesta ed iniziative di piazza se la Commissione bicamerale sul federalismo non batterà un colpo a favore di quelle imprese che quotidianamente sostengono l'economia e l'occupazione di questo Paese".

"Dopo due anni consecutivi di gravissima crisi economica - sottoline Federalberghi - le imprese ricettive italiane dichiarano uno stato di enorme difficoltà e pur mantenendo una disponibilità a discutere forme fiscali strutturate, pretendono dal Governo e dal Parlamento quella attenzione che finora non hanno avuto modo di vedere".

"Colpo mortale alle imprese"
"Quella che sembra prendere quota, è semplicemente una nuova tassa su chi viaggia e pernotta fuori casa non solo per vacanza, ma anche per lavoro o per motivi di salute" ha commentato il presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, sulla tassa di soggiorno inserita nelle misure del federalismo fiscale municipale. "Una tassa del genere, richiesta dai Comuni e favorita dal Governo - prosegue Bocca - rischia di servire solo a ripianare le languenti casse municipali e potrebbe inferire il colpo mortale a migliaia di imprese ricettive dopo due anni di crisi drammatica". "Una tassa del genere - prosegue il presidente degli Albergatori italiani - colpisce unicamente le imprese ricettive, creando ulteriori danni all'economia del Paese ed all'occupazione, che nel solo 2010 ha subito una flessione del 2,4% di lavoratori.

Federalberghi condivide la necessità che il Paese si modernizzi e ritiene l'avvento del federalismo fiscale un passaggio fondamentale, ma "non possiamo non stigmatizzare come la strada imboccata dal governo e dalla Bicamerale sul federalismo sia un angusto vicolo cieco, contro il quale rischia di andare a sbattere uno dei pochi settori realmente produttivi dell'Italia" conclude Bocca.

(fonte tgcom.it)

martedì 25 gennaio 2011

Fmi: Pil a +1% in Italia nel 2011

Nel 2012 crescita stimata 1,3%

Il Pil italiano crescerà nel 2011 dell'1% e nel 2012 dell'1,3%. E' la stima del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), che lascia invariata rispetto a ottobre 2010 la previsione per il Pil italiano di quest'anno, ma lima al ribasso (-0,1%) quella del prossimo anno. Eurolandia crescerà quest'anno dell'1,5% (stima invariata) e nel 2012 dell'1,7% (-0,1%). Gli Stati Uniti cresceranno nel 2011 del 3,0% (+0,7%) e del 2,7% (-0,3%) il prossimo anno.

Per il Fondo Monetario Internazionale, la ripresa economica globale continua ma a due velocità, con le economie avanzate che procedono piu' lente di quelle emergenti, dove stanno ''emergendo pressioni inflazionistiche e ci sono segnali di surriscaldamento, dovuti ai flussi di capitale''. Si sottolinea anche che restano ''elevati rischi al ribasso'' sull'economia. Fra questi ''la possibilita' che le tensioni nei paesi periferici dell'area euro si amplino all'Europa, la mancanza di progressi nel formulare piani di risanamento di bilancio di medio termine, il protrarsi della debolezza del mercato immobiliare americano e lo scoppio di potenziali bolle nei mercati emergenti''.

(fonte tgcom.it)