Nel 2010 la Guardia di Finanza ha scoperto imponibili non dichiarati al fisco e costi non deducibili per 49 miliardi e 245 milioni di euro, cui devono aggiungersi omessi versamenti di Iva per 6 miliardi e 382 milioni. È quanto emerge dalla documentazione consegnata alla Commissione Finanze della Camera dove oggi è stato ascoltato il comandante generale delle Fiamme gialle, Nino Di Paolo. Sempre nel 2010 la Gdf ha accertato una evasione complessiva di Irap per 30 miliardi e 434 milioni e ritenute non versate (o non operate) per 635 milioni di euro.
TREMONTI: FAREMO RIFORMA DEL SECOLO «Sarà la prima riforma fiscale del nuovo secolo e sarà l'Italia a farla». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti intervenendo alla 20/a edizione del Convegno del 'Sole 24 Orè Telefisco. Parlando della riforma fiscale, il ministro Tremonti ha detto che «i tavoli stanno lavorando; cercheremo per prima cosa di fare l'inventario degli interventi» che si sono succeduti negli anni. «Dobbiamo prima avere chiara la mappa della spesa pubblica». Parlando in particolare della famiglia, Tremonti ha detto: «Sul quoziente, abbiamo dei numeri, quelli fiscali. Ma se uno va a vedere il totale delle spese, anche con l'Inps, forse siamo come spesa oltre i grandi Paesi europei». Il ministro ha citato alcune spese che possono essere ricondotte alla famiglia: «L'assegno di accompagnamento a chi va? Che tipo di lavoro remunera? A volte c'è la badante, a volte c'è una figlia che assiste il genitore anziano. E l'invalidità? dobbiamo vedere prima tutta la spesa». Sulla riforma il ministro ha ribadito che «non c'è nessun Paese europeo che la sta pianificando. Sarà la prima riforma fiscale del nuovo secolo e sarà l'Italia a farla. Dobbiamo prima avere tutti i numeri. Per esempio ci sono centinaia e centinaia di agevolazioni, si detraggono le finestre e le palestre. Dovremo decidere: preferisco una base ampia, limitando le detrazioni al lavoro, ai figli e alla ricerca, mettendo un'aliquota molto più bassa? Forse questo è troppo semplice per piacere a un Paese troppo complesso ma saranno gli italiani a scegliere».
(fonte leggo.it)