giovedì 23 dicembre 2010

Sacchetti di plastica via dal 2011

Illegali dal 1/1,esultano ambientalisti

Il Consiglio dei Ministri ha infatti confermato lo stop all'utilizzato dei sacchetti di plastica dal 1 gennaio 2011, senza proroghe. In pensione, quindi, quella che fu considerata una delle massime "innovazioni" del secolo passato: i sacchetti verranno sostituiti da equivalenti realizzati in materiale biodegradabile o carta. Esultano le associazioni ambientaliste che temevano, forse per i forti interessi economici implicati, una nuova proroga.

"E' una grande innovazione, quella introdotta dal governo - ha commentato il ministro Stefania Prestigiacomo, che si è opposta all'introduzione dell'ennesima proroga - che segna un passo in avanti di fondamentale importanza nella lotta all'inquinamento, rendendoci tutti più responsabili in tema di riuso e di riciclo".

"Al ministro Prestigiacomo va il nostro plauso per aver scongiurato, in Consiglio dei Ministri, una ulteriore proroga allo stop alle buste di plastica già previsto dalla legge Finanziaria 2007", ha detto il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. "Vigileremo affinchè questa importante misura da noi fortemente voluta non sia nuovamente messa in pericolo dalle pressioni delle lobby dei produttori di plastica. La messa al bando dei sacchetti di plastica è un risultato importante non solo per la salvaguardia dell'ambiente, ma anche per chi scommette sull'innovazione e sulla chimica verde", ha sottolineato Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd.

Da parte sua la Coldiretti, in sintonia, ricorda che "gli italiani sono tra i massimi utilizzatori in Europa di shopper in plastica, con un consumo medio annuale di 300 sacchetti a testa" e che "in Italia arriva un quarto dei 100 miliardi di pezzi consumati in Europa dove vengono importati per la maggioranza da paesi asiatici come Cina, Thailandia e Malesia. Il 28% di questi sacchetti diventa rifiuto e va ad inquinare l'ambiente in modo pressochè permanente poichè occorrono almeno 200 anni per decomporli".

Il problema non si limita a quello che si vede tra i rifiuti delle città, ma occorre pensare, per esempio, a quello che accade nei fiumi italiani e più in generale del mondo, quando le sponde ad ogni piena si trasformano in vere discariche; oppure alle isole di plastica alla deriva negli oceani. Secondo stime riportate sempre dalla Coldiretti, per produrne 200mila tonnellate vengano bruciate 430mila tonnellate di petrolio.

(fonte tgcom.it)

MILLEPROROGHE, BUFERA CINEMA. STRALCIATO IL PIANO PER POMPEI

Via libera a 400 milioni di euro per il 5 per mille: il consiglio dei ministri ha varato il decreto milleproroghe, il tradizionale provvedimento di fine anno che sposta alcune scadenze. Confermati per sei mesi gli incentivi per il settore cinematografico senza aumenti del biglietto. In una 'bozzà figurava invece la copertura del provvedimento proprio con il rincaro di 1 euro per entrare nelle sale. Non c'è invece il bonus fiscale per i gestori delle pompe di benzina i quali, in assenza di impegni del governo, hanno annunciato uno sciopero. Non figurerebbe neanche la proroga degli sfratti, per i versamenti fiscali dei terremotati dell'Aquila, mentre arriva un aiuto per gli alluvionati del Veneto. Ecco in sintesi le novità.

400 MLN PER 5 PER MILLE, TAGLI A EDITORIA. I fondi 2011 comprendono: 100 milioni già stanziati nella legge di stabilità e 100 già assegnati nella stessa Finanziaria per i malati di Sla che vengono convogliati nella voce 5 per mille ma restano a disposizione della questione sclerosi. Tagli per 50 milioni all'editoria, per 45 all'emittenza radio-tv, 50 mln da risorse nell'ambito del patto di stabilità e 55 da risorse non spese. «Il governo ha mantenuto gli impegni», sottolinea Maurizio Lupi del Pdl mentre Vincenzo Vita (Pd) commenta che i tagli all'editoria sono di «una gravità inaudita». «Resto attonito: un tale modo di procedere evidenzia l'arbitrarietà di scelte non coerenti e il totale disinteresse per chi amministra aziende in gravi situazioni finanziarie», dichiara il presidente Fieg Carlo Malinconico.

CINEMA: SÌ SGRAVI, NO CARO-BIGLIETTO. Il settore vedrà per sei mesi confermati gli aiuti (45 milioni di euro), mentre il testo entrato in Cdm vedeva una conferma per tutto il triennio 2011-2013 a fronte del rincaro dei biglietti di 1 euro. Aumento che viene escluso sia dal ministero dell'Economia che da quello per i Beni culturali.

CASE FANTASMA, DUE MESI DI PIÙ. L'emersione degli immobili sconosciuti al catasto sarà possibile fino al 28 febbraio 2011.

ALLUVIONATI VENETO. Il termine per il versamento delle tasse scadrà a 30 giugno 2011. «È il migliore augurio di Buon Natale per coloro che hanno subito danni a seguito delle recenti alluvioni», commenta il ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi spiega che «si tratta di un adempimento doveroso nella continua attenzione alle pesanti conseguenze dell'evento calamitoso». «Un risultato importante», dice il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

MANCA BONUS BENZINA. I gestori hanno minacciato lo sciopero.

NON C'È PROROGA SFRATTI. «Il Governo chiude gli occhi davanti al dramma degli sfratti», dicono Cgil e Sunia.

ALLARME DALL'AQUILA. Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente sottolinea che «nonostante le ripetute rassicurazioni e dichiarazioni del presidente Berlusconi, i residenti dei Comuni del cratere sismico non avranno la proroga nella restituzione delle tasse».

POMPEI. Stralciato il piano straordinario. - WI-FI. Inserita la liberalizzazione del Wi-Fi ma viene mantenuta la necessità di ottenere una licenza del questore per gli internet-point.

CARTA D'IDENTITÀ. Slitta al 2012 l'avvio della carta d'identità con fotografia e impronte digitali della persona.

FONDO UNICO SPETTACOLO. Niente reintegro dei fondi. «Si stringe la corda al collo della cultura italiana», dichiara il leader di Alleanza per l'Italia Francesco Rutelli.

ECOBONUS TRASPORTI. «Una decisione giusta che rispetta l'ambiente e risponde alle attese del mondo del trasporto», commenta il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè.

INTRAMOENIA MEDICI. Ancora un anno per la libera professione intraospedaliera 'allargatà, cioè svolta in strutture alternative.

(fonte leggo.it)

mercoledì 22 dicembre 2010

Benzina, arrivano nuovi rincari

Eni aumenta di un centesimo, cresce anche Total

Tornano a rincarare i prezzi raccomandati sulla rete carburanti. A muoversi è stata Eni, con un centesimo su tutti i prodotti (benzina, diesel e gpl). Un piccolo ritocco ma sempre in aumento c'é stato anche per TotalErg. Mentre gli altri per ora aspettano, ma l'attesa non dovrebbe durare a lungo.

E' quanto rileva quotidianoenergia.it nel consueto monitoraggio, aggiungendo che per i prezzi praticati sul territorio è inevitabile una tendenza all'aumento, con particolare riguardo al diesel e al gpl. Oggi la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,441 euro/litro degli impianti Esso all'1,461 euro/litro Tamoil passando per 1,450 del market leader. Le no-logo sono a 1,368 euro/litro. Per il diesel si passa dall'1,330 euro/litro di Eni ed Esso all'1,343 euro/litro di Tamoil. No-logo a 1,255 euro/litro. Punte, come di consueto, al Sud ormai a 1,47 in media sulla benzina e 1,35 per il diesel (poco al di sotto al Centro). Il gpl, infine, si posiziona tra lo 0,734 euro/litro di Eni e lo 0,744 di Q8 (0,706 euro al litro le no-logo).

(fonte ansa.it)

BENZINA, NO BONUS FISCALE: C'È MINACCIA DELLO SCIOPERO

I distributori di benzina potrebbero rimanere chiusi tra Natale e Capodanno se il governo «non rispetterà gli impegni assunti verso i gestori». Lo comunicano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, che reagiscono così alla notizia che nel testo del Milleproroghe «non sarebbe confermata la misura fiscale, ormai ventennale, a favore dei Gestori, che figura tra gli impegni assunti dal Governo con le intese sottoscritte a settembre scorso». Quindi «nel caso in cui il prossimo Consiglio dei Ministri dovesse confermare il testo del Milleproroghe senza i provvedimenti previsti la proclamazione di sciopero nazionale sarebbe inevitabile ed immediata».

(fonte leggo.it)

martedì 21 dicembre 2010

Con caro-benzina meglio bus e scooter

5,6% rinuncia ad auto, +9% mezzi pubblici, +3% due ruote

Gli italiani si confermano un popolo di automobilisti, fortemente legati alla propria vettura, ma costretti dalla congiuntura economica, e soprattutto dal caro benzina, a ridurne l'uso. Aumentano (+5,6%) gli automobilisti che fanno a meno delle macchina: nel 2010 il 26,6% ne ha ridotto l'uso contro il 21% del 2009, e le quattro ruote vengono sostituite da mezzi pubblici, due ruote o passeggiate a piedi.

E' quanto emerge dall'XVIII Rapporto Aci-Censis 'Automobile 2010' presentato oggi a Roma.

(fonte ansa.it)