mercoledì 12 maggio 2010

Istat: Pil in crescita nel 2010

Nel primo trimestre aumento dello 0,5%

Cresce il prodotto interno lordo italiano. Secondo quanto riferisce l'Istat, l'Italia chiude il primo trimestre del 2010 con un Pil in rialzo dello 0,5% sul quarto trimestre 2009, chiuso a -0,1%, dato rivisto da -0,3. Su base annua il Pil è salito invece dello 0,6% dal -2,8% del quarto trimestre del 2009, rivisto da -3%. L'aumento del Pil è il risultato di una crescita del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi.

Segnali di ripresa quindi dall'economia italiana: nel primo trimestre, il Pil è salito dello 0,5% congiunturale, ossia rispetto al quarto trimestre 2009, e dello 0,6% annuo (ossia rispetto al primo trimestre 2009). Lo rende noto l'Istat, spiegando inoltre che la crescita acquisita per il 2010 è pari allo 0,6%.

L'aumento congiunturale del pil, osserva l'Istat, è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. L'Istat ricorda che il primo trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del primo trimestre 2009.

Sono stati diffusi i dati di crescita delle pricipali economie di zona euro
Il pil tedesco è aumentato dello 0,2% trimestrale (a fronte di attese per un dato piatto) e dell'1,7% annuo. Sotto le stime la crescita francese, +0,1% trimestrale, con revisione al ribasso del dato relativo all'intero 2009. Per il Pil spagnolo +0,1% congiunturale, in linea con le attese, e +1,7% tendenziale.

Positivi i commenti degli economisti. Per l'ingegnere Paolo Pizzoli: "È un dato sopra le attese, va detto che l'Italia rispetto ad altri paesi come Francia e Germania ha goduto di condizioni atmosferiche relativamente migliori durante l'inverno. In attesa di conoscere il contributo delle varie componenti, si può dire che i progressi degli indici di fiducia delle imprese confermano un miglioramento delle condizioni di domanda sia estera sia domestica. Se il sentiero di crescita è confermato, con un secondo trimestre positivo, esiste la possibilità per una revisione al rialzo delle stime di crescita annua". Per Davide Stoppa, Unicredit, e Giada Ciani, Citigroup, il dato è più forte delle attese e si accompagna a una revisione al rialzo dei dati di fine 2009. E anche se la domanda interna è ancora debole per quanto riguarda i consumi, "gli investimenti stanno dando buoni risultati grazie al contributo positivo del canale estero e probabilmente grazie alla riaccumulazione delle scorte".

(fonte tgcom.it)