venerdì 26 febbraio 2010

"Nel 2010 timida ripresa in Italia"

Bruxelles: "Il Pil crescerà dello 0,7%"

La Commissione Ue ha confermato che l'economia dell'Italia nel 2010 salirà dello 0,7%, in media con la crescita della zona euro. L'ultima previsione del governo, contenuta nel programma di stabilità, invece, parlava di un +1%. Meglio di noi faranno Germania e Francia, entrambi a +1,2%, e Olanda (+0,9%). La Gran Bretagna con un +0,6% ci seguirà a ruota. Mentre per la Spagna si prospetta un altro anno in recessione (-0,6%).

Export e consumi sosterranno l'economia dell'Italia
Per quanto riguarda il nostro Paese, secondo l'Ue, a trainare la "timida ripresa" saranno soprattutto le esportazioni e la ripresa dei consumi favorita dai risparmi delle famiglie. Rimarranno invece ancora modesti gli investimenti.

"L'Italia ha davanti a sé una crescita moderata, con un Pil in miglioramento dello 0,7% nel 2010, dopo il -4,7% del 2009", si legge nelle previsioni economiche intermedie dell'Ue. Stime che sono rimaste invariate rispetto a quelle pubblicate a novembre.

Per Bruxelles "un rischio al rialzo per lo scenario di crescita del Pil è dovuto alla possibilità di un miglioramento più rapido del commercio mondiale, che potrebbe accrescere ulteriormente le esportazioni e quindi gli investimenti. I rischi al ribasso, invece, sono dovuti agli effetti ritardati della crisi economica sull'occupazione, che potrebbe colpire negativamente i consumi".

Anche nell'Eurozona il Pil crescerà dello 0,7%
L'economia europea si sta gradualmente riprendendo, "ma continua a dover far fronte ad un vento contrario", scrive la Commissione europea che stima per il 2010 una crescita del Pil dello 0,7% sia per la zona euro che per i Ventisette, invariata rispetto alle previsioni di novembre. "Il Pil reale ha ricominciato a crescere, mettendo fine alla più lunga e profonda recessione della storia europea", si legge nel documento, che indica i dati su crescita e inflazione dei 7 principali Stati membri Ue, che rappresentano l'80% del Pil totale.

Nel 2009 il Pil di Eurolandia era diminuito del 4% e quello dell'Unione europea del 4,1%. La Germania nel 2010 crescerà dell'1,2%, dopo il -5% del 2009. La Spagna è l'unico tra i 7 paesi a continuare sulla via della recessione, con un -0,6%, dopo il -3,6% del 2009. La Francia segnerà un +1,2%, dopo il -2,2% del 2009 e l'Olanda dello 0,9% dopo un -4,5%. Pil in aumento del 2,6% per la Polonia, che già nel 2009 era riuscita a mantenere una crescita dell'1,2%. La Gran Bretagna, infine, segnerà un +0,6% (contro il +0,9% previsto a novembre) , dopo il -4,1% del 2009.

(fonte tgcom.it)