giovedì 25 febbraio 2010

Per L'Espresso utili a picco: -72%

Niente dividendi per gli azionisti

Il 2009 non è stato un anno facile per il mondo dell'editoria e in particolare per il gruppo L'Espresso: gli utili hanno registrato un crollo del 71,8%, a 5,8 milioni di euro, e i ricavi un calo del 13,5% a 886,6 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione ha così deciso di proporre all'assemblea di non distribuire alcun dividendo e di destinare l'utile d'esercizio a riserva.

In una nota la società commenta i risultati conseguiti sottolineando che "vanno inquadrati nel contesto di pesante crisi che ha interessato l'economia ed il mercato di riferimento". La recessione economica ha in particolare determinato una contrazione significativa della raccolta pubblicitaria: gli investimenti pubblicitari hanno registrato un calo del 13,4% e la flessione ha interessato, seppur con differente intensità, praticamente tutti i mezzi. La stampa, con un calo complessivo del 21,6%, è tra i settori più colpiti: i quotidiani a pagamento hanno registrato una flessione leggermente più contenuta (-16%), mentre più accentuata è risultata quella dei periodici (-28,7%) e dei quotidiani free (-26,6%).

I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sono pari a 274,2 milioni mostrando una buona tenuta (-0,8%), in un contesto di mercato in flessione. In particolare, i ricavi diffusionali de La Repubblica mostrano un'evoluzione positiva (+1,4%). I ricavi pubblicitari, pari a 496,9 milioni, hanno registrato una riduzione del 18,3%.

Nel settore principale per il Gruppo, quello della stampa quotidiana, la raccolta ha mostrato una flessione (-14,9%) sensibilmente inferiore a quella del mercato di riferimento.

I costi operativi sono stati ridotti dell'11,9%, avendo realizzato già nel 2009 risparmi per 97,6 milioni grazie al piano di riorganizzazione aziendale che a regime prevede un decremento pari a 140 milioni. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 106,7 milioni, in flessione del 25,2%. Il risultato operativo consolidato è pari a 63,9 milioni (95,3 milioni nel 2008). L'indebitamente finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2009 è sceso a 208,2 milioni dai 278,9 milioni di fine 2008; il saldo finanziario dell'esercizio è stato positivo per 70,8 milioni, con un flusso della gestione corrente di 98,1 milioni (rispetto ai 117,8 milioni del 2008) ed impieghi in investimenti per 25,6 milioni (rispetto ai 53 milioni dell'anno precedente).

L'organico del Gruppo a fine dicembre 2009, inclusi i contratti a termine, ammonta a 3.116 dipendenti, con una riduzione di 228 unità (-6,8%) rispetto alla chiusura del 2008.

(fonte tgcom.it)