Grazie a incentivi, ma ordini crollano
Gli incentivi alla rottamazione sostengono ancora le immatricolazioni di marzo, spingendole a 257.694 unità, con una crescita del 19,61% rispetto al 2009. Lo rende noto il ministero dei Trasporti. Per quanto riguarda le auto nuove, nel mese di marzo, la raccolta ordini in Italia segna ancora una forte contrazione con un calo del 35%, fa sapere in una nota l'Unrae (Unione rappresentanti autoveicoli esteri).
"Come previsto da Anfia il mese di marzo ha potuto godere degli effetti positivi riconducibili agli ultimi ordini registrati con il vantaggio degli ecoincentivi e tradotti in immatricolazioni in questo mese - ha dichiarato Eugenio Razelli, presidente dell`associazione -. La vera situazione del mercato, tuttavia, è ritratta dal pesante calo degli ordini, che nel primo trimestre 2010 sono stati 452.000 contro i 642.000 del primo trimestre 2009 (-30% circa)".
"Un calo che anticipa quello delle immatricolazioni a cui assisteremo fin dal prossimo mese e probabilmente nei successivi, anche considerando che il confronto avverrà con i mesi del 2009 che godevano degli effetti degli ecoincentivi - ha aggiunto-. Infine, non contribuisce positivamente al quadro generale l`indice di fiducia dei consumatori, che, secondo l`inchiesta mensile Isae relativa al mese di marzo, scende da 107,7 a 106,3, portandosi ai livelli dello scorso giugno".
Fiat, mercato in crescita a marzo
Le vetture immatricolate da Fiat Group Automobiles a marzo sono state 80.500, il 14,8 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2009. La quota di mercato è pari al 31,3 per cento, in crescita rispetto al 31 per cento di febbraio. Nel progressivo annuo Fiat ha venduto 210mila auto, il 20,2 per cento in più nel confronto con il primo trimestre del 2009. La quota progressiva è del 31,4 per cento. Questo il commento del Lingotto ai dati sulle immatricolazioni di marzo.
Nonostante il calo delle immatricolazioni di auto alimentate a metano e gpl, Fiat mantiene, con la Punto e con la Panda, la leadership nella classifica delle vetture più vendute in Italia. La prima con una quota del 21 per cento nel segmento B, la seconda con una quota del 32,8 per cento nel segmento A. E con il contributo della 500 (quinta nella classifica generale) la presenza del marchio Fiat nel segmento delle city car supera il 53 per cento.
(fonte tgcom.it)