giovedì 1 aprile 2010

Giovani sempre più disoccupati in Italia +7,6% rispetto alla Ue

A febbraio la disoccupazione giovanile (15-24 anni) schizza a quota 28,2%. Il tasso generale è stabile all'8,5%. In un anno è aumentato di 1,2 punti
Il numero degli inattivi sale a 14 milioni 933 mila unità.
Il mese scorso sono stati persi 395 mila posti di lavoro


Vola a febbraio il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), attestandosi a quota 28,2%. La disoccupazione tra i giovani cresce di 0,8 punti percentuali rispetto a gennaio e di 4 punti percentuali rispetto a febbraio 2009. Lo rende noto l'Istat nella stima provvisoria di febbraio relativa a occupati e disoccupati. I tecnici dell'Istituto sottolineano che il tasso italiano è superiore di 7,6 punti rispetto a quello relativo alla Ue-27 (20,6%). Resta stabile invece il tasso complessivo a 8,5%, con una variazione congiunturale nulla ma in crescita di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio 2009. Il mese scorso sono stati persi 395 mila posti di lavoro. A perdere il lavoro sono stati soprattutto gli uomini: 294 mila a fronte di 101mila donne.

Le prime stime dell'Istat sull'occupazione mostrano che a febbraio il numero di occupati è pari a 22 milioni 806 mila unità, in calo dello 0,1% rispetto a gennaio e inferiore dell'1,7% (-395 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 56,8% (inferiore, rispetto a gennaio, di 0,1 punti percentuali e, rispetto a febbraio dell'anno precedente, di 1,3 punti percentuali). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni 127 mila unità, in crescita dello 0,2% (+4 mila unità) rispetto al mese precedente e del 16,2% (+297 mila unità) rispetto a febbraio 2009.

Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è pari a 14 milioni 933 mila unità, con un aumento dello 0,1% (+13 mila unità) rispetto a gennaio 2010 e dell'1,7% (+251 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,8% (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,5 punti rispetto a febbraio 2009).

Per quanto riguarda la zona euro, il tasso di disoccupazione a febbraio continua ad aumentare, arrivando alla soglia simbolica del 10%, un decimale in più rispetto al mese precedente. I dati, riferiti da Eurostat, rappresentano il valore più elevato dalla creazione della moneta unica, nel 1999. L'ente statistico dell'Ue ha contato 61 mila disoccupati in più nell'area euro rispetto al mese precedente, a 15 milioni 749 mila totali. Nell'intera Unione Europea la disoccupazione ha raggiunto il 9,6% a febbraio, anche in questo caso un decimale in più rispetto al mese precedente. Nell'Unione a 27 si sono contrati 131 mila disoccupati in più, a 23 milioni 19 mila totali.

(fonte repubblica.it)