Bollorè, sarà vicepresidente a Trieste: "Due polmoni dell'economia italiana che hanno saputo gestire benissimo l'anno della crisi"
Cambiano gli assetti di potere nella Finanza italiana, con un clamoroso passaggio già annunciato nei giorni scorsi: Cesare Geronzi lascia la presidenza di Mediobanca per approdare a Generali. Al suo posto sarà nominato l'attuale direttore generale della banca d'affari milanese, Renato Pagliaro.
Oggi a Mediobanca era in programma un comitato nomine. Nessuna comunicazione ufficiale, ma la concomitanza tra la conclusione dell'iter di presentazione della lista di maggioranza per il rinnovo del board della partecipata Generali con la convocazione in settimana di un patto di sindacato è chiaro: nella lista c'è Cesare Geronzi. I due attuali amministratori delegati delle Generali, Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot sono nell'elenco con lui per il prossimo cda: saranno quindi riconfermati.
A Trieste lascia, anche per motivi di età, Antoine Bernheim, francese, 85 anni. E un altro francese, Vincent Bollorè, diventerà vicepresidente delle compagnia assicuratrice. L'unico fra i partecipanti alla riunione che si è lasciato andare a considerazioni non scontate. "E' Mediobanca che decide la lista degli amministratori per il Leone ha detto - poi il nuovo cda della compagnia deciderà il presidente. "Dunque - ha affermato - oggi la sola preoccupazione è fare una lista di persone che potrebbero andare al consiglio di generali che possano essere utili al buon governo e al buon andamento della compagnia".
Bollorè investe in italia da oltre dieci anni. "Sono soddisfatto, ho sempre visto attorno a Mediobanca e a Generali un consensus, perché credo che tutti gli azionisti siano d'accordo sul fatto che non si tratti solo di una banca e di una compagnia di assicurazione: sono di più, sono uno dei polmoni dell'economia italiana. Siamo tutti sufficientemente ragionevoli, troveremo una soluzione per il bene di Generali e di Mediobanca. Non ho dubbi e confido molto nella capacità dei grandi investitori istituzionali italiani, industriali e bancari di trovare una soluzione condivisa per generali e per mediobanca".
Bollorè infine ha ricordato che il 2009 della crisi è stato gestito bene sia da Mediobanca che da Generali: "Spesso si pensa che in Italia sigestisca tutto con amicizie e relazioni. Ci sono le amicizie, ma tra persone competenti e professionali. E Mediobanca e Generali sono l'esempio di come si possa essere amici, competenti e professionali".
(fonte repubblica.it)