I dati dell'Aea: 20 milioni di passeggeri in meno per le compagnie europee rispetto al 2008. Nel 2002, dopo l'11 settembre, il calo era stato di 14 milioni. Il segretario generale: "La crisi non è finita, il settore cambierà radicalmente"
Crollo dei passeggeri per le compagnie aeree europee nel 2009: 20 milioni in meno rispetto al 2008, da 346 milioni a poco meno di 326 (-5,8%). E' il bilancio dell'Aea (associazione europea di 36 compagnie aeree), che rileva come questo calo superi il precedente record di perdita di traffico che era stato di 14 milioni nel 2002, dopo gli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti.
Il traffico in Europa è calato del 5,3%, quello nel Nord Atlantico del 5,6% e nell'Estremo Oriente del 5,9%. Se il mercato passeggeri è stato molto debole per le merci è andata molto peggio con un calo del 16,5%. Nel più grande mercato per le compagnie aeree dell'Aea, cioè quello da e per l'Estremo Oriente, il calo è stato del 22,8%.
Quanto alle compagnie, Alitalia ha trasportato circa 22 milioni di passeggeri, quasi 48 Air France, più di 32 British Airways e 53,16 Lufthansa. "La cruda realtà delle cifre - ha affermato il segretario generale Aea, Ulrich Schulte-Strathaus - ci dice quello che sapevamo già, cioè che il nostro settore ha appena attraversato un anno incredibile. La crisi non è finita, le ripercussioni si faranno sentire anche in futuro, e per certi aspetti il volto del settore cambierà radicalmente. Abbiamo visto che vettori e fornitori di servizi sono stati in grado di evitare il peggio della recessione per la capacità di recuperare i costi".
(fonte repubblica.it)