"Ormai hanno perso credibilità"
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, giudica severamente le agenzie internazionali che giudicano la solidità dei sistemi economici degli Stati. "Le agenzie di rating ormai hanno perso credibilità: bisogna intervenire per regolare la loro attività" ha detto il premier ai suoi più stretti collaboratori. Il rigore dei conti resta la priorità per l'Italia, ha aggiunto. Moody's e Fitch hanno dato pareri opposti sulla solidità italiana.
Era giusto aiutare un Paese in difficoltà come la Grecia. Silvio Berlusconi fa il suo debutto come ministro dello Sviluppo economico ad interim. Il premier parla del caso Grecia e delle risorse assegnate ad Atene (5,5 mld di euro) per fronteggiare la crisi finanziaria. Il Cavaliere, riferiscono alcuni presenti al 'discorso di insediamento', si sarebbe soffermato anche sul ruolo delle agenzie internazionali di rating, alla luce delle polemiche suscitate dal giudizio negativo riservato all'Italia da Moody's. Le agenzie di rating ormai hanno perso credibilità, avrebbe detto il premier auspicando un intervento per regolare la loro attività.
Il Cavaliere avrebbe rassicurato i presenti, spiegando che grazia alla politica del rigore di Giulio Tremonti abbiamo i conti pubblici in ordine e, quindi, occorre continuare su questa strada.Ad ascoltare il presidente del Consiglio c'erano i viceministri delle Comunicazioni, Paolo Romani e del Commercio con l'estero, Adolfo Urso, e Stefano Saglia, sottosegretario alle Attività produttive.
Conti pubblici, rigore è priorità assoluta
Il rigore dei conti resta la priorità: lo ha ribadito il premier Silvio Berlusconi, parlando con alcuni dei suoi più stretti collaboratori e commentando lo stato dei conti pubblici in seguito all'aggiornamento della Ruef (relazione unificata sulle'economia e la finanza pubblica) reso noto dal ministero dell'Economia.
Premier: "Moody's sbaglia"
"Il nostro sistema bancario è solido, Moody's sbaglia". E' l'opinione ribadita più volte dal presidente del Consiglio, smentendo un rischio contagio della crisi greca per i sistemi bancari di diversi Paesi europei, fra i quali l'Italia.
Bankitalia: "Allarme ingiustificato"
"La ''reazione dei mercati è del tutto ingiustificata". E' quanto affermano fonti della Banca d'Italia secondo cui la tensione sui mercati odierna "si spiega con il clima di incertezza che precede il vertice" europeo dei Capi di Stato.
(fonte tgcom.it)