martedì 18 maggio 2010

BENZINA, ANCORA RIALZI: IL GASOLIO OLTRE 1,29 EURO. OGGI VERTICE AL MINISTERO

Raffica di rialzi per i carburanti, con il diesel che vola oltre 1,29 euro al litro. Stando alle rilevazioni di quotidianoenergia.it, dopo la mossa di venerdì dell'Agip, tutte le compagnie hanno rivisto al rialzo i listini di benzina e diesel. Nel dettaglio Api-IP hanno aumentato di 1 centesimo la verde, a 1,429 euro, e di 1,3 centesimi il diesel a 1,289 euro. Erg ha corretto al rialzo la benzina di 0,5 centesimi a 1,423 euro e il diesel di 1 centesimo a 1,284 euro. Esso è salita di 0,9 centesimi sulla verde a 1,424 euro e di 1,4 centesimi sul diesel a 1,281 euro. Q8 ha aumentato la verde di 0,8 centesimi a 1,432 euro e il diesel di 1,8 centesimi a 1,293 euro. Shell ha rialzato di 1 centesimo la benzina a 1,434 euro e di 1,5 centesimi il diesel a 1,294 euro. Tamoil è intervenuta con +0,7 centesimi sulla verde, a 1,426 euro, e +0,9 centesimi sul diesel a 1,285 euro. Infine Total è salita di 0,5 centesimi sulla benzina a 1,429 euro e di 1 centesimo sul diesel a 1,289 euro.

OGGI IL TAVOLO Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, ha convocato un tavolo sui carburanti. "Oramai qualsiasi previsione di maggiore spesa per le famiglie italiane e di ripercussioni negative legate al caro-benzina non ha più senso, visto il ritmo frenetico dei listini dei carburanti, che cambiano di giorno in giorno - afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi - l'unica cosa certa è che il Governo può e deve intervenire per salvare le tasche dei cittadini, operando sul piano fiscale". "Dal momento che il protocollo siglato dal ministero dello sviluppo economico non avrà effetti benefici sui prezzi, e richiede tempi piuttosto lunghi, è necessario intervenire sulla parte di competenza governativa, ossia la pressione fiscale che grava su ogni litro di carburante - spiega Rienzi - chiediamo dunque al Governo di disporre un deciso taglio alle accise, taglio di entità non inferiore ai 5 centesimi di euro al litro, così da alleggerire la spesa degli italiani per i rifornimenti e limitare le ripercussioni del caro-benzina in tutti gli altri settori".

(fonte leggo.it)