mercoledì 9 giugno 2010

Lotta evasione,Tremonti soddisfatto

"Risultati superiori alle attese"

L'apparato di norme e strumenti messi in campo con la manovra per contrastare l'evasione fiscale e contributiva "darà risultati straordinari, molto superiori alle attese": lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Sul 2011 ci aspettiamo entrate pari a 1,3 miliardi - ha spiegato - e a regime il risultato è stimato in 6,6 miliardi. Ma abbiamo ragione di credere che la cifra è sottostimata e che il risultato sarà molto migliore".

Le misure di correzione messe in campo dal governo hanno un valore complessivo di circa 25 miliardi e puntano a riportare il deficit entro la soglia Ue del 3% del Pil nel 2012, come ha detto Tremonti davanti agli altri ministri economici europei, in occasione della riunione dell'Ecofin a Lussemburgo.

Tremonti è intervenuto anche in merito all'innalzamento dell'età pensionabile delle donne nel settore pubblico, richiesto dalla Corte di giustizia europea, e al riguardo dice che il risparmio che sarà procurato grazie a questa misura "sarà estremamente basso". "Può essere molto importante dal punto di vista della Ue - ha aggiunto Tremonti - ma sul fronte finanziario parliamo di numeri piccoli, almeno all'inizio".

Entrando poi nel merito della consistenza della Manovra, Tremonti sottolinea che "deve restare così", a soldi e saldi invariati. Il giudizio degli altri ministri sugli interventi messi in campo dall'Italia è stato decisamente positivo. Tutti quanti hanno infatti "considerato giusta la manovra italiana, come quantità e tempi, ed efficace come quelle di Germania e Francia".

Durante la discussione in parlamento, ha detto ancora Tremonti, "è stato detto che rimarrà 'a saldi invariati', io preciso: a saldi e soldi invariati". Tremonti ribadisce di aver "fatto la cosa giusta nel modo giusto: andiamo avanti. Siamo nel gruppo di testa e vogliamo restarci; siamo convinti di avere fatto una buona figura non solo per l'Europa ma anche data la situazione di crisi".

"L'avremmo fatto anche senza le sollecitazioni di Bruxelles"
"Abbiamo fatto la politica necessaria, quella che l'Italia avrebbe comunque dovuto fare vista la situazione del debito. Farlo in Europa, con gli altri, in maniera coordinata è meglio e ci aiuta, ma lo avremmo fatto anche senza Europa", ha detto ancora il ministro, soddisfatto per l'accoglienza ricevuta per la Manovra messa a punto. "E' stata considerata giusta come modalità e come tempi - ha detto - ed efficace come le misure decise da Francia e Germania".

(fonte tgcom.it)