giovedì 10 giugno 2010

GIOVANI, PENSIONE A 70 ANNI: "5 IN PIÙ RISPETTO AD OGGI"

Mentre è in atto il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sulle pensioni delle impiegate statali, che l'Italia dovrà necessariamente mandare in pensione a 65 anni (dai 60 attuali) entro il 1° gennaio 2012, si profila un nuovo intervento sulla previdenza da parte del governo italiano. Un rapporto tecnico, anticipato dal quotidiano la Repubblica, ha conteggiato il combinato disposto dalla chiusura delle 'finestre' e dal 'regolamento' Sacconi-Tremonti, svelandone gli effetti a medio e lungo termine. Ebbene, i risultati sono sorprendenti e tutt'altro che positivi, soprattutto per i giovani. Fino al 2050 si avrà un risparmio, per le casse statali, di 86,9 miliardi, che aumenterà l'età di anzianità da due a cinque anni (idem per quella di vecchiaia). L'effetto principale sarà, appunto, per i giovani: quelli appena assunti non potranno andare in pensione di vecchiaia prima dei 70 anni e di anzianità prima dei 66. Una riforma che sarà sicuramente apprezzata da mercati e Unione Europea, ma che non sarà certo indolore per i cittadini: chi lavora da vent'anni andrà in pensione intorno al 2031, e dovrà aspettare fino a 68 anni per ottenere la pensione di vecchiaia (tre in più rispetto ad oggi) e fino a 65 per quella di anzianità (quattro anni in più). Per i giovani appena assunti invece, con il pensionamento al 2050, ci vorranno 69 anni e 4 mesi per la vecchiaia e 66 anni e 4 mesi per l'anzianità: cinque in più rispetto ad oggi. Anche chi è prossimo al pensionamento è coinvolto nel vortice della riforma: per quattro anni vecchiaia e anzianità slitteranno per un anno, mentre nel 2015 entrerà in vigore per la prima volta la Sacconi-Tremonti (che sposterà l'età di pensione di vcchiaia da 65 a 66 anni e tre mesi, quella di anzianità da 61 a 63 anni e tre mesi). Anche per le donne dipendenti private, è previsto un cambiamento analogo: nel 2050 andranno in pensione di vecchiaia a 64 anni e 5 mesi e già dal 2015 dovranno attendere i 61 anni e tre mesi.

(fonte leggo.it)