Tremonti: manovra salva coesione
"Siamo a un tornante della Storia, non in una congiuntura economica". Lo ha detto Giulio Tremonti al forum dell'Ocse a Parigi. "L'intensità dei fenomeni - ha aggiunto il ministro dell'Economia - sta modificando la predisposizione dell'esistenza, dell'economia e della politica". Illustrata la manovra italiana: "Scelta molto chiara, salvaguardare i livelli di stato sociale e operare forti riduzioni di spesa dei governi centrale, regionale e locale".
Il ministro ritiene che ci sia una consapevolezza diffusa da parte della gente sul fatto che questa crisi internazionale sia "storica". Tremonti ha commentato gli interventi adottati in Europa, e non solo, per far fronte alla situazione economica. "I tentativi - ha detto il ministro - sono stati empirici e non basati su esperienze precedenti". Per Tremonti in alcune aree sono state intraprese delle azioni importanti, ad esempio, "la Repubblica popolare cinese ha preso decisioni molto coraggiose e positive".
Il ministro è poi intervenuto sulla manovra italiana. "La scelta fatta - ha spiegato - è stata quella di conservare i livelli fondamentali di stato sociale, quindi di non ridurre la sanità o gli aiuti, prevedendo però una forte riduzione della spesa dei governi centrali e locali". "Pensiamo - ha aggiunto - che si possano incorporare molte funzioni pubbliche locali nei ministeri, e che i ministeri debbano scegliere con una certa flessibilità cosa e come spendere sulla base del budged loro assegnato".
Secondo Tremonti la crisi economica "può essere un'opportunità: può avere un impatto negativo o anche positivo" sulle strategie europee e internazionali, a seconda di come verrà gestita. "E' evidente - ha concluso - che tutto il Continente deve cambiare modello politico, di welfare state e di modello sociale".
(fonte tgcom.it)