L'Istat rileva invece un calo del 2,8% degli ordini rispetto a dicembre.
Forte aumento delle vendite per gli autoveicoli: +36,8%
Dati positivi per l'industria italiana a gennaio: infatti rispetto allo stesso mese del 2009 crescono sia il fatturato che gli ordinativi, che però mostrano un calo rispetto a dicembre. In particolare, rileva l'Istat, gli ordinativi sono scesi del 2,8% su base mensile (+4,7% a dicembre) ma mostrano un incremento tendenziale dell'1,1% (+10,1% a dicembre). Le vendite hanno invece segnato un aumento congiunturale del 2,7% (+2,2% a dicembre) che si riflette in una crescita tendenziale del 5,1% (-2,5% a dicembre). Nel confronto degli ultimi tre mesi (novembre-gennaio) con i tre mesi immediatamente precedenti (agosto-ottobre) le variazioni congiunturali sono state pari a +4,1% per il fatturato e a +7,6% per gli ordinativi.
In dettaglio, rispetto a dicembre gli ordini domestici sono scesi del 3,1%, mentre quelli esteri sono diminuiti del 2,3%. Il fatturato è invece cresciuto del 3,1% sul mercato interno e dell'1,9% su quello estero. I dati tendenziali mostrano invece un aumento dell'1,6% del fatturato nazionale e del 2,2% su quello estero, mentre gli ordinativi registrano un aumento del 7,7% sul mercato estero e un calo del 2,5% su quello nazionale.
Guardando ai vari settori, la variazione positiva più significativa per il fatturato su base annua si riscontra nella fabbricazione di mezzi di trasporto: +58,2%, con un incremento particolarmente accentuato per la cantieristica e un aumento rilevante anche per la fabbricazione di autoveicoli. Il settore dell'auto ha infatti registrato a gennaio una crescita del fatturato del 36,8% e degli ordinativi dello 0,7%. Rilevante anche l'aumento tendenziale del fatturato per la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,3 %) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,6%).
Le variazioni negative più marcate si sono registrate nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-5,0%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,9%) e nelle fabbricazioni di prodotti chimici e industria del legno, carta e stampa (-3,3%).
Gli incrementi più rilevanti dell'indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+29,7%), la fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,1%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,8%); i cali maggiori si sono registrati nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,0%), nelle fabbricazioni di prodotti chimici (-7,7%).
(fonte repubblica.it)