Esauriti in quindici giorni i quasi 110 milioni di euro di incentivi riattivati a inizio novembre. È andato letteralmente a ruba il fondo unico messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico con le risorse residue del precedente piano da 300 milioni di euro varato in primavera e destinato a sostenere gli acquisti in dieci settori, dalle cucine alla banda larga. Il grosso dei contributi è stato assorbito dalle macchine agricole e dalla nautica, ma - secondo le stime del Ministero - dei contributi complessivamente stanziati da aprile, circa 167 milioni di euro sono andati a incentivare settori che hanno un impatto diretto sui consumatori finali. Per gli incentivi scattati il 3 novembre era stato rimodulato un Fondo unico partito con una disponibilità di 97 milioni, cui si sono aggiunti 10,6 milioni prenotati ma non utilizzati nell'ambito della prima tranche di contributi: quindi complessivamente in appena quindici giorni sono stati erogati 107,6 milioni di euro, assorbiti per oltre l'80% da consumi «imprenditoriali», cioè dai settori delle macchine movimento terra e agricole (58,43% del fondo, per complessivi 58,7 milioni di euro) e quello della nautica, che ha assorbito un quinto dei contributi (22 milioni). A scapito di acquisti più richiesti dai consumatori, come gli elettrodomestici (3,88%), i motocicli (4,71%) e le cucine (5,42%). «Per i motocicli ci aspettavamo di poter proseguire fino a fine anno», ha commentato il direttore settore moto di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori), Claudio De Viti, spiegando che l'impatto degli incentivi sarà positivo su novembre, ma «certamente non si tradurrà in un'inversione di tendenza». Nel complesso, tuttavia, secondo le stime del dicastero di via Veneto, dei 300 milioni stanziati da aprile, circa la metà (167 milioni) sono andati a incentivare settori che hanno un impatto diretto sui consumatori finali, mentre i fondi restanti sono andati a beneficio di un'utenza più business oriented. Nello specifico, il settore più gettonato in assoluto è stato quello delle macchine agricole (76 milioni), seguito dalle cucine componibili (60 milioni) e dagli elettrodomestici (41 milioni). All'acquisto di motocicli è andato un contributo di oltre 16 milioni, mentre 26 milioni sono stati usati per la banda larga. I meno gettonati sono stati gli incentivi per l'efficienza energetica industriale (14.176,36 euro). «Con l'operazione incentivi - spiega il Ministero - si è voluto dare un concreto aiuto a settori trainanti del nostro sistema produttivo che, pur in difficoltà, mantengono grandi capacità competitive e una forte propensione all'export (come nel caso dell'industria nautica - che esporta il 55% del fatturato - la filiera del legno-arredo legata alle cucine, o la produzione di nicchia delle gru a torre per l'edilizia); ma anche sostenere la propensione all'acquisto dei cittadini di beni di più largo consumo (nel caso degli incentivi alla vendita di motocicli, elettrodomestici e per la navigazione in banda larga)».
I DATI Sono state le macchine agricole a fare incetta degli incentivi statali, sforando ampliamente la dotazione inizialmente prevista per il comparto. Al settore sono andati oltre 76 milioni di euro di cui 56,7 milioni con la sola ultima tranche attivata il 3 novembre. Una fetta pari a 59,6 milioni è stata complessivamente destinata alle cucine componibili (che non hanno comunque ecceduto la dotazione iniziale pari a 60 milioni), mentre per elettrodomestici e nautica sono stati elargiti rispettivamente 41,3 milioni e 39,9 milioni di euro. Per i motocicli sono stati richiesti 'solò 16 milioni di agevolazioni, mentre per la banda larga il totale è di 26,4 milioni.
Ecco una tabella con gli importi erogati complessivamente con la prima e la seconda tranche di incentivi settore per settore.
CUCINE COMPONIBILI 59.649.858
EFFICIENZA ENERGETICA INDUSTRIALE 14.176
ELETTRODOMESTICI 41.384.265
GRU A TORRE PER EDILIZIA 12.401.290
IMMOBILI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA 19.832.602
MACCHINE AGRICOLE E MOVIMENTO TERRA 76.367.285
MOTOCICLI 16.453.905
NAUTICA 39.895.905
RIMORCHI 7.536.500
BANDA LARGA 26.464.200
(fonte leggo.it)