Da ministri Finanze accordo di massima
I ministri europei delle Finanze si sono detti "favorevoli" alla richiesta di aiuti economici avanzata dall'Irlanda e hanno dato la propria disponibilità, di massima, a un piano di sostegno analogo a quello approntato in primavera per la Grecia. I ministri Ue e della zona dell'euro hanno dato il via libera ad un piano di salvataggio per l'Irlanda. Lo conferma una nota congiunta di Eurogruppo ed Ecofin emessa al termine della riunione.
"Salvataggio è garanzia salvezza euro"
I ministri "sono d'accordo sul fatto che fornire assistenza all'Irlanda significa salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro e di tutta l'Ue", si legge nella nota. In altre parole, la decisione dei 16 ministri delle Finanze dell'Eurozona di accorrere al salvataggio del settore bancario irlandese è "una garanzia" di salvezza dell'euro e della stabilita dell'Ue.
La richiesta di aiuto di Dublino
Il meccanismo di salvataggio è stato messo in moto dopo la richiesta di un aiuto internazionale, avanzata dal governo irlandese e confermata dal primo ministro Brian Cowen. In una riunione straordinaria il Consiglio dei ministri di Dublino ha messo a punto un piano quadriennale per la riduzione del deficit dal 32 al 3%. E l'Europa è corsa in soccorso annunciando un intervento inferiore ai 100 miliardi di durata triennale.
Prima volta del Fondo salva-Stati
La decisione dei Sedici, che arriva otto mesi dopo il salvataggio della Grecia, sarà finanziata per la prima volta con il Fondo salva-Stati varato dai leader della Ue a maggio, per creare una rete di sicurezza per i Paesi euro in difficoltà. Lo European financial stabilty facility (Efsf), il cosiddetto Fondo di salvataggio dei Paesi della zona euro, è già operativo, con sede a Lussemburgo e 440 miliardi di euro di disponibilità. I prestiti dell'Efsf potranno essere combinati - come avverrà per l'Irlanda - con prestiti della Commissione Ue, fino a 60 miliardi di euro, e del Fondo monetario internazionale, fino a 250 miliardi di euro.
Schauble: "L'aiuto non sarà automatico"
Il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schauble, ha affermato che, per beneficiarne, l'Irlanda dovrà provare che l'aiuto dell'Unione europea e del Fmi è necessario per preservare la stabilità dell'euro. L'aiuto quindi, non sarà automatico. "Noi analizzeremo se la stabilità dell'euro nel suo insieme è realmente minacciata" prima di accordare un eventuale contributo. "C'è una condizione necessaria - ha insistito il ministro - noi non stiamo difendendo uno dei vari Stati membri della Ue, noi difendiamo piuttosto la stabilità della nostra moneta comune".
Euro in rialzo a Tokyo
Dopo la notizia dell'accordo europeo, all'apertura della Borsa di Tokyo lunedì l'euro viene quotato a 1,3755 dollari, in rialzo rispetto a 1,3673 dollari della chiusura di Wall Street venerdì sera.
(fonte tgcom.it)