mercoledì 13 ottobre 2010

Pari opportunità,"Italia peggiora"

Classifica Wef:"Ora è al 74esimo posto"

Peggiora la posizione dell'Italia in materia di pari opportunità tra uomini e donne: il Paese scende dal 72esimo al 74esimo posto nella classifica del World Economic Forum (Wef) sul Global Gender Gap, che misura il divario di opportunità tra uomini e donne in 134 Paesi. "L'Italia continua a risultare uno dei Paesi dell'Ue con il punteggio più basso", osserva il Wef nel rapporto. La classifica 2010 è guidata da Islanda, Norvegia, Finlandia e Svezia.

L'Italia è seguita, tra i Paesi avanzati, solo dal Giappone ma preceduta da Repubblica Domenicana, Vietnam, Ghana, Malawi, Romania e Tanzania, solo per citarne alcuni. Le prime quattro posizioni sono tutte appannaggio dei Paesi nordici, Islanda, Norvegia, Finlandia e Svezia nell'ordine, nazioni che continuano a lavorare per eliminare "le disparità di genere", afferma Klaus Schwab, fondatore e presidente del World Economic Forum.

In fondo alla classifica ci sono Mali, Pakistan, Ciad e Yemen. "Le differenze tra i sessi", spiega Schwab "sono direttamente correlate con l'alta competitività economica: donne e ragazze vengono trattate in modo equo se un Paese è in crescita e prospero. Ma abbiamo ancora bisogno di una vera rivoluzione per le pari opportunità, non soltanto mettendo insieme un largo gruppo di talenti sia in termini numerici che qualitativi, ma anche creando una maggiore sensibilità rispetto al problema nell'ambito delle nostre istituzioni", sottolinea il presidente del Wef, che organizza anche il forum di Davos.

L'Italia naviga nelle parti basse della classifica a causa dello scarso indice di "partecipazione e opportunità nell'economia" (97mo posto), che emerge dalle differenze salariali (121mo posto) e dalla partecipazione alla forza lavoro (87mo) tra uomini e donne. Anche rispetto alla "salute e all'aspettative di vita" l'Italia perde terreno: in un anno è scesa dall'88mo al 95mo posto a causa dell'aumento della disuguaglianza a danno delle donne.

(fonte tgcom.it)