
Aumenti sono previsti anche per le tariffe autostradali (+2%), per quelle del gas (+7-8%) e della luce (+4-5%), per quelle dei rifiuti (+7-8%) e per l'acqua (+5-6%). L'aumento più consistente in termini percentuali sarà però quello del trasporto pubblico locale (+25-30%). In tutto la spesa delle famiglie aumenterà quindi di 1.016 euro annui. «Anche il 2011 - commentano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef - si prospetta un anno infelice: sia per la crisi economica, che, se non adeguatamente affrontata, non permetterà di raggiungere nemmeno l'1% di crescita del pil, sia per i rincari che contribuiranno a ridurre ulteriormente il potere di acquisto delle famiglie». Secondo le associazioni «ai soliti comportamenti speculativi in tema di prezzi e tariffe, si aggiungono infatti tensioni importanti sui costi dei prodotti energetici e delle materie prime. Tutti fattori che incideranno sui prezzi sia dei beni durevoli che dei beni di largo consumo, a partire da quelli alimentari». Per questo sono «sempre più necessarie politiche economiche completamente diverse da quelle sin qui attuate, che dovrebbero puntare ad un rilancio dell'economia», partendo da una detassazione a favore delle famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati. «In mancanza di ciò - concludono - si consoliderà sempre di più il circolo vizioso tra contrazione dei consumi, cassa integrazione e licenziamenti, e produzione industriale, non potendo sperare nella ripresa della nostra economia solo attraverso le esportazioni».
(fonte leggo.it)