sabato 6 febbraio 2010

L'emorragia di abbonati frena i conti Sky

Sky Italia vede scendere i suoi abbonati, per la prima volta nella sua storia, mentre i conti vanno in perdita per 30 milioni di dollari rispetto all'utile di dieci milioni conseguito nell'ultimo trimestre del 2008. Il fatturato ha avuto una flessione del 2% su base annua. I dati sono quelli resi noti insieme al secondo trimestre dell'anno fiscale 2009-2010 di News Corp, la compagnia di Rupert Murdoch che controlla Sky. Si riferiscono quindi solo all'ultimo trimestre dello scorso anno.

Gli abbonati alla pay tv satellitare, scendono, trimestre su trimestre, di 63mila unità: sono arrivati 150mila nuovi clienti, che non hanno però bilanciato un numero maggiore di disdette. Alla fine dell'ultimo trimestre del 2009, la base abbonati di Sky è di 4,74 milioni e l'obiettivo dei cinque milioni sembra allontanarsi. I vertici di News Corp e di Sky fanno notare, però, come sia migliorata la composizione di questa "base" di abbonati. Tra di loro, infatti, quelli che sottoscrivono almeno un servizio premium, come il MySky o l'HD, l'alta definizione, sono saliti, sul totale abbonati, dal 22% al 47%. E tra gli abbonati ai servizi avanzati, come appunto l'HD o MySky, il tasso di disdetta è cinque volte inferiore a quello degli abbonati al pacchetto "basic". Secondo Rupert Murdoch «Sky Italia sta fronteggiando un difficilissimo contesto economico, ma siamo entusiasti circa il potenziale di questo business, data l'alta qualità dei nostri servizi e la bassa penetrazione della tv a pagamento in Italia».

Questi risultati negativi risentono di alcuni fattori, oltre alla crisi economica, che ha ridotto i consumi delle famiglie. Il principale è il raddoppio dell'Iva deciso dal governo Berlusconi a partire dall'inizio del 2009: da quando sono arrivati i canoni maggiorati, le disdette hanno avuto un'impennata. Sky non la nomina mai, ma la porno tax, decisa insieme al raddoppio dell'Iva, non migliora certo i suoi conti. Un altro fattore sta nel fatto che durante lo scorso Natale, per la prima volta, la pubblicità di Sky non è stata accettata sulle reti Mediaset.

Gli uomini del gruppo sottolineano anche come in Gran Bretagna (dove in aprile partirà Sky Hd 3D, il primo canale europeo in tre dimensioni) BskyB abbia l'esclusiva del calcio rispetto alla concorrenza sul mercato italiano di Mediaset Premium, con lo stesso prodotto offerto a prezzi più bassi rispetto a quelli di Sky. Il gruppo, in ogni caso, nonostante questi risultati, non sembra abbia la minima intenzione di abbandonare l'Italia. Né gli farà cambiare idea il decreto di recepimento della direttiva comunitaria sui servizi media e audiovisivi che porterà, una volta entrato in vigore, alla riduzione dell'affollamento pubblicitario orario nei canali pay al 12% nel giro di tre anni. Un provvedimento che sarà forse limitato, inserendo un tetto "su misura di azienda" per Sky, a chi abbia più dell'1% di share con i suoi canali. Il decreto porterà anche al divieto del porno durante il giorno, per il quale Sky chiede un doppio codice di accesso.

(fonte ilsole24ore)