
Tra le ex municipalizzate , Acea lascia l'1,08%, Acegas Aps l'1,43%, Acsm-Agam termina al palo (-0,09%), Ascopiave cede lo 0,58%. Tra le società potenzialmente influenzate invece dal referendum sull'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali, Biancamano (gestione rifiuti) ha escluso impatti sul piano industriale o sulle strategie di crescita, chiudendo quindi in rialzo del 3,24%. Nei servizi idrici, Acque Potabili cede il 6,06%. «L'esito del referendum - afferma l'A.d di Falk Renewable Piero Manzoni - conferma il trend già in atto in Europa, soprattutto in Germania, Svizzera, Uk e altri. Il prossimo passo è ripensare la suddivisione fissata in passato (50% combustibili fossili, 25% nucleare, 25% rinnovabili) e riposizionare il 25 percento destinato al nucleare alle fonti rinnovabili e all'efficienza. Il compito di Falck Renewables è quello di migliorare le attuali soluzioni rendendole più competitive e innovative spingendo sulla ricerca e sviluppo e facendo sì che le energie rinnovabili diventino la vera soluzione per non danneggiare il pianeta per le generazioni che verranno».
(fonte leggo.it)